Cagliari, intossicazione alimentare durante una festa: quattro persone ricoverate, un undicenne in gravi condizioni

Veronica Robinson

Luglio 31, 2025

Il Clostridium botulinum, comunemente noto come botulino, è un batterio anaerobico responsabile della produzione di una neurotossina estremamente potente, in grado di compromettere la trasmissione dei segnali nervosi. Questo fenomeno si traduce in una serie di sintomi gravi, tra cui visione doppia, difficoltà nel parlare e debolezza muscolare, fino a giungere a una potenziale paralisi respiratoria. I soggetti più colpiti da tali effetti sono i bambini, che risultano particolarmente sensibili alla tossina.

Rischi e manifestazioni del botulismo alimentare

Il botulismo alimentare è una malattia rara ma di notevole gravità, con un’incidenza di circa 20-30 casi all’anno in Italia. Questi casi sono spesso associati a conserve domestiche o a pratiche errate di conservazione degli alimenti. La tossina prodotta dal botulino si sviluppa in condizioni di bassa acidità e assenza di ossigeno, rendendo alcuni cibi, come le conserve di verdure o carne, particolarmente rischiosi se non preparati e conservati correttamente.

La sintomatologia del botulismo si manifesta generalmente entro 12-36 ore dall’ingestione degli alimenti contaminati. I sintomi iniziali possono includere nausea, vomito e crampi addominali, seguiti da manifestazioni neurologiche come la già citata visione doppia e la difficoltà nella deglutizione. In assenza di un trattamento adeguato, la condizione può rapidamente deteriorarsi, portando a complicazioni severe.

Trattamento e prevenzione

Il trattamento del botulismo richiede un intervento immediato in strutture ospedaliere specializzate. La somministrazione di un antitossina è fondamentale per neutralizzare gli effetti della neurotossina, mentre in casi gravi può rendersi necessaria la ventilazione meccanica per supportare la respirazione del paziente. La tempestività dell’intervento è cruciale per ridurre il rischio di esiti fatali.

Per prevenire il botulismo, è essenziale seguire rigorose norme di sicurezza alimentare, in particolare durante la preparazione e la conservazione di conserve fatte in casa. È consigliabile sterilizzare adeguatamente i contenitori e mantenere un ambiente di lavoro pulito. Inoltre, è fondamentale rispettare le linee guida per la conservazione degli alimenti e prestare attenzione alle date di scadenza, riducendo così il rischio di intossicazione.

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