Carlo D’Attanasio, l’italiano assolto dalla Suprema Corte in Papua Nuova Guinea

Veronica Robinson

Luglio 31, 2025

Carlo D’Attanasio è stato dichiarato innocente dalla Suprema Corte della Papua Nuova Guinea. La sentenza, emessa il 15 gennaio 2025, ha annullato la condanna precedente che lo vedeva coinvolto in un caso di riciclaggio di denaro, per il quale era stato condannato a diciannove anni di reclusione in primo grado.

Stato di salute di D’Attanasio

Attualmente, D’Attanasio si trova in ospedale a Port Moresby, la capitale della Papua Nuova Guinea, a causa di una grave patologia che lo ha costretto a ricevere cure mediche. La decisione della Corte ha suscitato un forte interesse mediatico, considerando la serietà delle accuse e la lunghezza della pena inflitta.

Origine del caso

La vicenda ha avuto inizio alcuni anni fa, quando D’Attanasio fu arrestato e accusato di aver partecipato a un complesso schema di riciclaggio, che aveva attirato l’attenzione delle autorità locali e internazionali. La sua condanna in primo grado, avvenuta nel 2023, era stata oggetto di critiche per presunti errori procedurali e mancanza di prove concrete.

Problemi del processo

Il servizio della giornalista Roberta Mancinelli ha messo in evidenza le problematiche legate al processo e le condizioni di salute di D’Attanasio, che hanno influenzato il corso della giustizia. La Corte ha riconosciuto che le evidenze presentate durante il processo iniziale non erano sufficienti a giustificare una condanna così severa, portando quindi all’assoluzione.

Riflessioni sul sistema giudiziario

Questo caso solleva interrogativi sul sistema giudiziario della Papua Nuova Guinea e sulla necessità di riforme per garantire processi equi e giusti. La vicenda di D’Attanasio rappresenta una delle tante situazioni complesse che caratterizzano il panorama legale del Paese, dove la lotta contro la corruzione e il riciclaggio di denaro continua a essere una priorità.

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