Una gastroscopia innovativa per il controllo dell’appetito e la perdita di peso

Veronica Robinson

Luglio 31, 2025

Una significativa riduzione del peso corporeo fino al 32% per i pazienti affetti da obesità è ora realizzabile grazie a un innovativo approccio che combina l’intervento di gastroplastica verticale endoscopica con l’ablazione termica della parete del fondo dello stomaco, un’area ricca di cellule produttrici di ghrelina, l’ormone responsabile della sensazione di fame.

Questa procedura, eseguita per la prima volta al mondo, ha visto l’utilizzo di una sonda di ultima generazione, denominata Moviva, che permette di bruciare in modo più efficiente una porzione più ampia di mucosa del fondo gastrico. L’intervento è stato realizzato presso il Policlinico Gemelli di Roma su una donna di 40 anni con un indice di massa corporea pari a 38. I risultati ottenuti da questa combinazione di interventi sono paragonabili a quelli della chirurgia bariatrica, con una riduzione del 29-32% del peso iniziale a 18 mesi, mentre l’intervento di sola gastroplastica verticale endoscopica porta a una diminuzione compresa tra il 14% e il 20% del peso iniziale.

Dettagli sull’intervento di gastroplastica verticale endoscopica

La gastroplastica verticale endoscopica comporta una riduzione del volume gastrico attraverso una “cucitura” interna, che limita lo spazio disponibile per il cibo e rallenta lo svuotamento gastrico, generando una sensazione di pienezza. Presso il Policlinico Gemelli, questa tecnica è stata proposta dal 2013, rendendo l’istituto il primo in Europa e il secondo al mondo ad adottarla. Il dottor Ivo Boskoski, dirigente medico della UOC di endoscopia digestiva chirurgica della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, spiega che l’intervento richiede tra i 25 e i 30 minuti. Una suturatrice viene montata su un gastroscopio standard, permettendo di cucire dall’interno una parte dello stomaco, escludendo il fondo gastrico per mantenere la sensazione di sazietà.

Innovazioni con l’ablazione termica

Nonostante l’efficacia della gastroplastica verticale endoscopica, la riduzione del peso raggiungibile è limitata al 14-20% dell’indice di massa corporea iniziale. Pertanto, il dottor Boskoski ha proposto di potenziare gli effetti della perdita di peso integrando l’ablazione termica della mucosa del fondo dello stomaco. Questa tecnica, che utilizza argon plasma, distrugge la mucosa del fondo gastrico, che una volta rigenerata risulta sana e contribuisce a migliorare i risultati sulla perdita di peso. I dati preliminari di uno studio attualmente in corso al Policlinico Gemelli, condotto su oltre 20 pazienti, indicano una riduzione del 28% del BMI iniziale a 12 mesi e fino al 32% a 18 mesi. La pubblicazione ufficiale di questi risultati è attesa per la fine dell’anno.

×