Un’onda di 12.000 km si propaga dalla Kamchatka fino all’Isola di Pasqua

Rosita Ponti

Luglio 31, 2025

Mercoledì 30 luglio 2025, la costa dell’Isola di Pasqua, conosciuta localmente come Rapa Nui, ha subito l’impatto di onde di tsunami che hanno raggiunto un’altezza massima di 70 centimetri. Questo fenomeno è stato provocato da un terremoto di magnitudo 8,8 che si è verificato nel Kamchatka, regione situata nell’estremo oriente della Russia, a oltre 12.000 chilometri di distanza attraverso l’Oceano Pacifico.

Il Servizio Nazionale per la Prevenzione e la Risposta ai Disastri (Senapred) ha fornito aggiornamenti ai media, confermando che le onde sull’Isola di Pasqua hanno toccato il picco di 70 centimetri, mentre nel resto del Cile le misurazioni hanno registrato onde comprese tra i 30 e i 60 centimetri. La situazione ha destato preoccupazione, ma le autorità hanno gestito la crisi con prontezza.

Misure di sicurezza e stato di allerta

Senapred ha comunicato che, nonostante la diminuzione dell’intensità del fenomeno, lo stato di allerta è stato abbassato, ma ha raccomandato alla popolazione di mantenere la distanza dalla costa. Questo avviso è stato emesso per garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori, in considerazione della possibilità di ulteriori scosse o variazioni nel livello del mare. In aggiunta, l’allerta tsunami per l’Antartide è stata annullata, segno che la situazione stava tornando alla normalità in quelle aree.

Anche sull’Isola di San Felix, che si trova a sud dell’Isola di Pasqua, le autorità hanno deciso di abbassare il livello di allerta, pur mantenendo precauzioni per la sicurezza. Tuttavia, l’allerta tsunami rimane attiva nelle regioni di Arica, Parinacota e Los Lagos, dove si continua a monitorare attentamente la situazione. Le autorità locali stanno lavorando per garantire che le informazioni siano diffuse in modo chiaro e tempestivo, affinché la popolazione possa rimanere informata e al sicuro.

Impatto e reazioni della comunità

La comunità di Rapa Nui ha reagito con un misto di preoccupazione e resilienza. Gli abitanti, abituati a vivere in una zona sismicamente attiva, hanno mostrato una reazione pronta alle comunicazioni delle autorità. Molti residenti si sono riuniti in luoghi elevati come misura precauzionale, seguendo le indicazioni di Senapred. Le scuole e altre istituzioni pubbliche hanno attuato piani di evacuazione e di emergenza per garantire la sicurezza di studenti e personale.

Inoltre, i turisti presenti sull’isola sono stati informati delle misure di sicurezza, con guide locali che hanno fornito supporto e informazioni utili. La collaborazione tra le autorità e la comunità ha dimostrato di essere fondamentale per affrontare la situazione, evidenziando l’importanza della preparazione e della consapevolezza in caso di eventi naturali estremi. La tempestività delle comunicazioni ufficiali ha contribuito a mantenere la calma tra la popolazione e a garantire una risposta efficace all’emergenza.

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