I negoziatori dell’Unione Europea e degli Stati Uniti sono attualmente impegnati nella finalizzazione di un documento congiunto, in linea con l’accordo stabilito tra la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e l’ex presidente americano, Donald Trump. Durante un briefing stampa tenutosi il 31 luglio 2025, il portavoce dell’Unione Europea per il Commercio, Olof Gill, ha comunicato che verranno fornite tempistiche più precise riguardo alla conclusione della dichiarazione, nel caso si renda necessario un prolungamento oltre il termine del 1° agosto.
Questioni in sospeso
Nonostante i progressi, rimangono alcune ambiguità su temi cruciali come i farmaci, la web tax sui servizi digitali e le normative relative agli alcolici, in particolare per quanto riguarda il vino. Questi aspetti necessitano di ulteriori discussioni e chiarimenti, che saranno fondamentali per il raggiungimento di un accordo definitivo. Olof Gill ha sottolineato la convinzione dell’Unione Europea riguardo all’applicazione del tetto tariffario generale concordato, fissato al 15%, da parte degli Stati Uniti.
Annunci sui dazi
Parallelamente a queste trattative, continuano a emergere notizie sui dazi imposti ad altri Paesi. L’accordo tariffario del 15% con la Corea del Sud è stato confermato, mentre per il Brasile si prevede un dazio del 50% e per l’India del 25%. Queste decisioni non sono prive di implicazioni politiche, con critiche rivolte al presidente brasiliano Lula per l’incriminazione dell’ex presidente Bolsonaro, e all’India per le sue scelte di acquisto di petrolio dalla Russia. Le tensioni politiche potrebbero influenzare ulteriormente le negoziazioni in corso e l’equilibrio commerciale tra le nazioni coinvolte.
In questo contesto, gli sviluppi futuri saranno attentamente monitorati, poiché le decisioni prese in questi giorni potrebbero avere un impatto significativo sulle relazioni commerciali internazionali.