Siamo nel luglio del 2025, quando la signora Laura decide di dedicare del tempo a riordinare la soffitta della sua casa situata sul lago di Garda. Questo luogo, che rappresenta il suo rifugio ideale dopo la pensione, nasconde tra le sue cose una pila di riviste, tutte appartenenti a Casamia, un mensile ormai fuori commercio da anni. Mentre sfoglia i numeri, un’inserzione della copia di aprile 2000 cattura la sua attenzione: si tratta di un annuncio di Paola, che risveglia in lei un desiderio di lunga data. La signora Laura osserva il vecchio biliardino della marca Longoni e capisce che è giunto il momento di liberarsene.
Contatto con Paola
Decide così di contattare Paola Silva Coronel, compilando il numero che ha trovato. Con grande sorpresa, il telefono inizia a squillare e dall’altra parte della linea risponde una voce femminile. È proprio Paola, la donna che aveva sognato di possedere un biliardino tutto per sé, che, nonostante gli anni passati e qualche capello bianco in più, ha mantenuto lo stesso numero di cellulare. Ci vogliono alcuni secondi affinché Paola ricordi l’annuncio e un po’ di tempo in più per convincerla che non si tratta di uno scherzo: “Pronto, è Paola? Ho trovato un suo annuncio sulla rivista Casamia, che non esiste più. Forse oggi non le interessa, ma ho qui un calciobalilla”.
Il sogno di Paola
Questa chiamata, sebbene inaspettata, si rivela presto una buona notizia. Paola, per un attimo, torna a essere la giovane donna di un quarto di secolo fa e accetta con entusiasmo la proposta. Il suo matrimonio è ormai finito e i figli, di 20 e 18 anni, sono cresciuti, ma non è mai troppo tardi per realizzare un sogno di gioventù. Nella sua mente risuona la melodia di Signed, Sealed, Delivered (I’m Yours) di Stevie Wonder, e la sua impazienza cresce. Si fa prestare un furgoncino e decide di andare personalmente a ritirare il biliardino sul lago di Garda. Quando lo vede, è esattamente come lo aveva immaginato: un cassone in legno, manopole in ferro e giocatori rossi e blu. Ogni dettaglio è perfetto.
