Per le centinaia di migliaia di giovani pellegrini che hanno affollato Roma per il Giubileo, oggi rappresenta una giornata significativa dedicata al Sacramento della Riconciliazione. Questo evento si svolge prima dell’incontro con Papa Leone XIV, previsto per sabato 2 e domenica 3 agosto, nella spianata di Tor Vergata.
Dalle ore 10:30 fino alle 18:00, sono disponibili 200 postazioni con circa mille sacerdoti pronti a offrire la confessione. I pellegrini di lingua italiana, spagnola, inglese, francese, portoghese e polacca possono accedere ai confessionali nella propria lingua, mentre quelli di lingua tedesca, ungherese, slovacca, coreana e cinese troveranno a disposizione confessionali in fasce orarie specifiche, secondo quanto riportato dai media vaticani.
L’incontro in piazza San Pietro
Settantamila giovani si sono riuniti in piazza San Pietro per il Giubileo dei Giovani, dove hanno partecipato a un momento di preghiera guidato dal presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi. Durante questo incontro, si è pregato per la pace, con un focus particolare sulla pace in Terra Santa, come comunicato dalla Cei.
Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, ha invocato il dono della riconciliazione insieme ai giovani provenienti da tutta Italia. Prima della professione di fede, presieduta dal cardinale Zuppi, è stato trasmesso un videomessaggio in cui il Patriarca esorta i ragazzi a diventare operatori di pace, affermando che la pace non deve essere solo un augurio, ma un modo di vivere.
Verso un milione di ragazzi sotto la vela di Calatrava
La partecipazione internazionale al Giubileo dei Giovani 2025 ha superato le aspettative, con pellegrini provenienti da 146 Paesi, per un totale stimato di oltre 500.000 giovani. Le previsioni indicano che il numero finale potrebbe raggiungere un milione di partecipanti durante il weekend conclusivo sotto la straordinaria Vela di Calatrava a Tor Vergata, il 2 e 3 agosto.
Il gruppo più numeroso è quello italiano, con circa 70.000 partecipanti, di cui 45.000 già a Roma per seguire le catechesi nelle parrocchie. I giovani italiani provengono da tutte le diocesi e sono parte di movimenti, associazioni e istituti religiosi, accompagnati da 120 Vescovi, sacerdoti, religiose e educatori. Anche le delegazioni straniere sono significative, con circa 1.500 giovani dalla Corea, di cui 1.100 dall’arcidiocesi di Seoul. Tra di loro si trova monsignor Paul Kyung-sang Lee, coordinatore generale del Comitato organizzatore locale della Giornata mondiale della gioventù 2027 di Seoul, che considera l’evento in corso come una “prova generale” per la futura Giornata mondiale della gioventù.
L’incontro con il Papa a Tor Vergata
Il Giubileo dei Giovani culminerà sabato 2 e domenica 3 agosto a Tor Vergata, dove Papa Leone XIV arriverà in elicottero. Questo luogo ha una significativa storia, essendo stato teatro del Giubileo ordinario del 2000, quando San Giovanni Paolo II incontrò un milione di ragazzi. L’evento promette di essere un momento di grande spiritualità e comunione per tutti i partecipanti.
