“Le testimonianze di chi è riuscito a salvarsi: ‘Mi hanno svegliata le urla di mio figlio'”

Rosita Ponti

Agosto 1, 2025

Kiev ha indetto per oggi una giornata di lutto cittadino in seguito all’ultimo attacco aereo condotto dalle forze russe, avvenuto nella notte del 31 luglio 2025. Questo bombardamento ha causato la morte di almeno 16 persone, inclusi due bambini, e ha lasciato 150 feriti. Le scene di distruzione sono strazianti e tra le macerie del condominio colpito si alternano momenti di profondo dolore e flebili speranze di trovare sopravvissuti.

La città e la tragedia

La città, che continua a resistere nonostante la guerra, si trova ora a fronteggiare l’ennesima tragedia. I soccorritori sono al lavoro per cercare di estrarre eventuali persone intrappolate sotto i detriti. Gli abitanti, traumatizzati da questa nuova ondata di violenza, si ritrovano a vivere un incubo che sembra non avere fine. La testimonianza di chi ha vissuto l’attacco è agghiacciante; molti raccontano di aver sentito un forte boato, seguito da una nuvola di polvere e detriti.

Il cordoglio e la speranza

Il sindaco di Kiev ha espresso il suo cordoglio alle famiglie delle vittime e ha ribadito la determinazione della capitale ucraina a non arrendersi. La comunità si unisce nel pianto per i propri cari perduti, ma anche nella speranza che la pace possa tornare un giorno. In questo contesto, le autorità locali stanno organizzando supporto psicologico per coloro che hanno subito traumi a causa di questo attacco.

Le operazioni militari e la comunità internazionale

Le forze russe continuano a intensificare le operazioni militari nella regione, lasciando la popolazione in uno stato di costante paura e incertezza. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, mentre le richieste di un cessate il fuoco si fanno sempre più pressanti. La speranza di una risoluzione pacifica del conflitto sembra ancora lontana, mentre Kiev continua a lottare per la propria sopravvivenza.

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