Sabato 2 agosto 2025, il progetto “Tarta Dog” ha preso vita sulle spiagge di Montecorice e Santa Maria di Castellabate, in provincia di Salerno. Questa iniziativa, promossa da Goletta Verde, mira a monitorare le nidificazioni della tartaruga marina Caretta caretta in Italia, attraverso un’attività innovativa e coinvolgente.
Attività di monitoraggio delle nidificazioni
Nella Baia Arena di Montecorice e sulla spiaggia Cava dei Rocchi a Santa Maria di Castellabate, i Tarta Dog, unità cinofile appositamente addestrate, sono stati protagonisti di un’importante operazione di rilevamento. Questi cani, formati per identificare i nidi delle tartarughe marine, hanno svolto un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza e la protezione delle uova deposte. Le attività sono state organizzate in un contesto di sensibilizzazione ambientale, coinvolgendo anche i visitatori delle spiagge, che hanno avuto l’opportunità di apprendere di più sulla biologia delle tartarughe e sull’importanza della loro conservazione.
Il lavoro dei Tarta Dog è fondamentale non solo per la salvaguardia delle nidificazioni ma anche per la formazione di una coscienza collettiva riguardo alla protezione delle specie marine. Grazie alla sinergia tra le unità cinofile e i volontari, è stato possibile mappare i nidi e monitorare l’andamento delle schiuse, contribuendo in modo significativo alla ricerca scientifica e alla conservazione della biodiversità locale.
Il ruolo di Goletta Verde
Goletta Verde, storica iniziativa di Legambiente, ha sempre avuto come obiettivo principale la salvaguardia dell’ambiente marino e costiero. Nel 2025, l’organizzazione ha intensificato le sue attività di monitoraggio, con particolare attenzione alle specie in pericolo come la Caretta caretta. Attraverso campagne di sensibilizzazione e progetti sul campo, Goletta Verde si impegna a informare il pubblico sull’importanza della tutela degli habitat naturali e delle specie che vi abitano.
Le azioni intraprese nelle spiagge campane rappresentano un esempio di come la collaborazione tra enti, esperti e cittadini possa portare a risultati positivi nella conservazione ambientale. Le attività di monitoraggio non si limitano solo alla raccolta di dati, ma includono anche l’educazione dei visitatori, che possono così diventare ambasciatori della causa della protezione delle tartarughe marine.
La presenza dei Tarta Dog sulle spiagge è un chiaro segno di come l’innovazione e l’impegno possano coniugarsi per affrontare le sfide della conservazione. La combinazione di tecnologia, formazione cinofila e passione per la natura ha reso possibile un monitoraggio più efficace e un coinvolgimento attivo della comunità .
L’iniziativa ha attratto l’attenzione di molti turisti e residenti, creando un momento di riflessione sull’importanza della biodiversità e della responsabilità collettiva nella salvaguardia degli ecosistemi marini.