L’arrivo del rompighiaccio nucleare Prince Pozharsky alla base della Flotta del Nord

Veronica Robinson

Agosto 2, 2025

Il video di propaganda russa, diffuso dall’agenzia di stampa statale Tass, ha catturato l’attenzione dei social network russi. Il filmato mostra l’arrivo del rompighiaccio a propulsione nucleare “Prince Pozharsky” presso la base principale delle forze sottomarine della Flotta del Nord, situata a Severodvinsk. Questa operazione è stata presentata come un evento significativo, con la bandiera russa issata sul natante, un gesto che sottolinea l’importanza strategica del vascello per la Russia.

Il rompighiaccio e la sua rilevanza strategica

Il rompighiaccio “Prince Pozharsky” rappresenta un elemento cruciale per le operazioni marittime della Russia, in particolare nelle acque artiche. Questo natante, dotato di propulsione nucleare, è progettato per garantire l’apertura di rotte marittime in condizioni estreme, un aspetto sempre più rilevante dato l’interesse globale per le risorse naturali presenti in queste regioni. La capacità di operare in acque ghiacciate conferisce alla Russia un vantaggio strategico, permettendo di affermare la propria presenza e di garantire la sicurezza delle proprie rotte commerciali.

La Tass ha enfatizzato l’importanza del rompighiaccio nel contesto delle forze navali russe, sottolineando come l’arrivo di questo vascello segni un passo avanti nella modernizzazione della Flotta del Nord. La presenza di natanti a propulsione nucleare non solo migliora l’efficienza operativa, ma rappresenta anche un simbolo di potenza militare e tecnologica per la Russia.

Le reazioni internazionali e il contesto geopolitico

L’arrivo del “Prince Pozharsky” non è passato inosservato sulla scena internazionale. Le tensioni tra Russia e Stati Uniti sono in aumento, soprattutto dopo che il presidente americano Donald Trump ha annunciato il dispiegamento di due sottomarini nucleari in risposta alle recenti manovre navali russe. Questo sviluppo evidenzia un’escalation nel confronto tra le due potenze, con la Russia che cerca di rafforzare la propria posizione nel Mar Glaciale Artico.

L’operazione russa è stata interpretata come una mossa strategica per riaffermare la sovranità russa su territori contesi e per dimostrare la capacità di proiezione di forza nel settore marittimo. La comunità internazionale sta monitorando attentamente questi sviluppi, consapevole che l’intensificarsi delle attività militari in queste acque potrebbe avere ripercussioni significative sulla stabilità regionale e globale.

In questo contesto, la diffusione del video da parte della Tass assume un’importanza particolare. Non si tratta solo di una mera informazione, ma di un chiaro messaggio politico volto a dimostrare la determinazione della Russia nel sostenere i propri interessi marittimi e nella sua ambizione di essere un attore chiave nel panorama geopolitico attuale.

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