Con il 2025 arriva una misura che potenzia il supporto ai titolari della Legge 104: un nuovo bonus rivolto a chi assiste persone con disabilità grave. Questo contributo economico non solo reinforza i diritti già previsti, ma introduce benefici concreti per alleviare i costi legati all’assistenza e migliorare la qualità della vita dei caregiver.
A chi spetta il bonus e come richiederlo
Il nuovo bonus 2025 è riservato ai caregiver che assistono una persona riconosciuta con disabilità grave ai sensi della Legge 104/92. Possono accedervi sia i genitori o famigliari diretti, sia i conviventi di fatto e i partner di unione civile debitamente documentati. La domanda va compilata online tramite il portale dell’INPS entro la fine dell’anno, allegando la certificazione della disabilità e eventuali attestazioni reddituali. È importante presentare la richiesta nei tempi utili, poiché la misura non è retroattiva e prevede scadenze precise.
Quanto vale il bonus e in che forma viene erogato
L’importo del bonus può arrivare fino a 1.200€ annui, erogati in rate trimestrali da 300€. L’ammontare effettivo dipende dall’ISEE del nucleo familiare: per redditi inferiori a 25.000€, si ottiene l’intera somma; per redditi tra 25.000€ e 50.000€, il bonus viene ridotto in modo progressivo. La liquidazione avviene automaticamente tramite bonifico direttamente sul conto corrente indicato in fase di domanda, senza ulteriori passaggi burocratici.
Quali spese copre e come può essere usato
Il bonus è pensato per coprire una vasta gamma di spese legate all’assistenza di persone con disabilità, incluse terapia, ausili (come deambulatori o carrozzine), trasporti dedicati e eventuali terapie domiciliari. Non è vincolato a una categoria specifica di spesa, purché dimostrata tramite fattura o scontrino parlante intestato al caregiver o al beneficiario. Questa flessibilità rende il contributo particolarmente utile per chi affronta costi variabili durante l’anno.
Benefici integrativi rispetto ai permessi 104 e congedi
Il bonus integra le agevolazioni previste dalla Legge 104/92, come i permessi lavorativi retribuiti e i congedi straordinari. Pur essendo distinte, le due misure possono essere cumulate: chi fruisce dei permessi o congedi mantiene il diritto al bonus, purché non superi i limiti reddituali previsti. In questo modo si ottiene un sostegno economico aggiuntivo oltre alle ore di permesso lavorativo, permettendo una gestione più sostenibile dell’assistenza quotidiana.
Il bonus rappresenta dunque un aiuto tangibile per le famiglie che assistono persone con disabilità grave: accesso semplificato, importo significativo e compatibilità con le agevolazioni esistenti rendono questa misura una novità concreta e utile. È fondamentale informarsi sui requisiti, seguire le scadenze e procedere tempestivamente alla richiesta per ottenere il massimo beneficio possibile.