Portare il cane al mare richiede attenzione: orari giusti, ombra, acqua e lunghina. Scopri cosa devi sapere prima di andare in spiaggia con lui.
Una giornata intera in spiaggia sotto al sole non è l’ideale per un cane, anche se molti proprietari la immaginano come un momento piacevole da condividere. In realtà , costringere un animale a restare ore fermo, magari legato sotto un ombrellone, può risultare stressante e rischioso sia dal punto di vista fisico che comportamentale. Il caldo, la sabbia bollente e il caos delle spiagge affollate non sono ambienti adatti a tutti i cani.
Questo non significa che non si possa andare al mare insieme: farlo, però, nelle ore più fresche della giornata e con l’attrezzatura adeguata permette di trasformare la spiaggia in un’occasione di svago. Alcune spiagge attrezzate per cani, le cosiddette bau beach, offrono recinti e servizi pensati per gli animali. Ma anche lì, il buon senso resta la prima regola.
Le regole da conoscere prima di portare il cane in spiaggia
Le norme sull’accesso dei cani alle spiagge non sono uniformi in tutta Italia: ogni Comune può decidere regole specifiche attraverso ordinanze stagionali. In linea generale, la legge impone di portare sempre con sé guinzaglio e museruola, anche se non devono essere usati obbligatoriamente in ogni momento. Alcune regioni, come la Toscana, consentono l’accesso ai cani su tutte le spiagge pubbliche, salvo divieti locali. In Sardegna, per esempio, l’accesso è permesso solo prima delle 8:00 e dopo le 20:00.
Dove l’accesso è autorizzato, il comportamento del proprietario è determinante: deve assicurarsi che il cane non disturbi altri bagnanti, non lasci escrementi sulla sabbia e rimanga sempre sotto controllo. È consigliabile verificare sempre le regole locali prima di partire, anche per evitare multe.

Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda la responsabilità civile: eventuali danni provocati dal cane in spiaggia (ad altri animali, persone o cose) ricadono sempre sul proprietario.
Cosa mettere nello zaino per la spiaggia con il cane
Per garantire una permanenza serena e sicura, ci sono oggetti fondamentali da portare sempre con sé. La ciotola e la borraccia d’acqua fresca sono essenziali per prevenire la disidratazione. L’acqua va offerta frequentemente, ma mai lasciata al sole. Un telo o un tappetino può essere utile per farlo riposare all’ombra, evitando che si stenda sulla sabbia bollente.
Un ombrellone o una tenda sono indispensabili per creare una zona d’ombra stabile, soprattutto se si resta in spiaggia per più di un’ora. In alternativa, meglio frequentare la spiaggia solo al mattino presto o al tramonto, quando la temperatura è più tollerabile.
Serve anche una lunghina, ovvero un guinzaglio lungo che permetta al cane una certa libertà senza che si allontani. È importante usarla con la pettorina, non con il collare, per evitare traumi in caso di strattoni. I sacchetti per le deiezioni sono obbligatori, come in città : non raccogliere gli escrementi è uno dei motivi principali per cui le spiagge restano vietate ai cani in molte località .
Chi vuole può portare anche un gioco resistente, come una pallina o un frisbee, ma è consigliabile alternare momenti di attività con altri di relax, evitando il lancio ossessivo che può agitare l’animale. In molti casi, un bastoncino trovato sulla riva diventa un passatempo più che sufficiente.
Infine, non dimenticare che la spiaggia è un ambiente nuovo e stimolante, ma può anche essere faticoso. Alcuni cani adorano nuotare, altri no: osservare le loro reazioni e rispettare i loro limiti è il modo migliore per godersi insieme una giornata al mare.