L’Italia spaccata in due: temperature sopra i 38 gradi nelle regioni meridionali, piogge forti e calo termico al Nord.
Il 7 agosto 2025 sarà una giornata caratterizzata da forti contrasti meteorologici su tutta la penisola. Da una parte l’anticiclone nordafricano continuerà a mantenere temperature elevate in gran parte del Sud e delle Isole, con picchi fino a 40°C nelle zone interne della Sicilia e della Puglia. Dall’altra, una perturbazione atlantica in transito sull’Europa centrale lambirà l’arco alpino e il Nord Italia, portando con sé temporali sparsi, localmente intensi, in particolare nel pomeriggio e in serata.
I modelli evidenziano un cambio netto nella circolazione atmosferica rispetto ai giorni precedenti. Sulla fascia adriatica, complice la differenza termica tra terra e mare, si attiveranno venti moderati da nord-est, che renderanno il clima più sopportabile, pur mantenendo condizioni di instabilità tra Marche e Abruzzo, specialmente nell’entroterra.
Temporali in arrivo al Nord, rischio grandine in alcune zone
Il fronte instabile in ingresso dal confine svizzero colpirà in prima battuta il Piemonte settentrionale e la Lombardia alpina, per poi spostarsi velocemente verso il Veneto e il Friuli nel pomeriggio. I fenomeni potranno risultare localmente violenti, con rovesci intensi, colpi di vento e possibili episodi di grandine. Particolarmente esposte le aree tra Bergamo, Brescia, Vicenza e Udine, dove la combinazione tra umidità elevata e instabilità atmosferica potrebbe creare condizioni favorevoli alla formazione di celle temporalesche a sviluppo verticale.

Nel resto del Nord, il clima resterà più variabile, ma con una tendenza generale all’abbassamento delle temperature, soprattutto in serata. Le massime scenderanno di diversi gradi rispetto ai giorni precedenti: a Torino e Milano si passerà dai 35°C di oggi ai 29-30°C di domani, con un lieve calo anche nei valori minimi notturni.
Caldo torrido al Sud e nelle Isole, attenzione a Sardegna e Sicilia
Diversa la situazione nel Centro-Sud, dove l’anticiclone africano continuerà a dominare la scena. Le regioni più esposte al caldo estremo saranno Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, dove le temperature massime supereranno agevolmente i 38°C nelle zone interne, con punte vicine ai 40°C nel Catanese e nel Materano. Il tasso di umidità sarà più contenuto rispetto al Nord, ma nelle aree urbane si potranno percepire valori ancora più alti a causa dell’effetto “isola di calore”.
Anche Sardegna, Lazio e parte della Campania registreranno valori elevati, seppure con qualche annuvolamento pomeridiano sui rilievi appenninici centrali. A Roma, la colonnina di mercurio toccherà i 37°C, con cielo sereno e venti deboli variabili. Più ventilata la situazione lungo le coste abruzzesi e molisane, dove i venti da nord porteranno un sollievo parziale alle alte temperature, abbassando la percezione del calore nelle ore centrali.
Domani sarà quindi una giornata da seguire con attenzione: chi viaggia in auto o in treno dovrà monitorare gli aggiornamenti in tempo reale, soprattutto per possibili disagi causati dai temporali al Nord e dai picchi di calore al Sud. Una situazione che, se confermata, potrebbe aprire la strada a una fase di transizione più netta nel corso del weekend.