La verità sul diesel: ora è meno inquinante della benzina

Lorenzo Fogli

Agosto 9, 2025

Negli ultimi anni il dibattito sulle emissioni dei motori diesel rispetto a quelli a benzina è stato molto acceso. Recenti studi e normative mostrano come i motori diesel di ultima generazione, specialmente quelli conformi agli standard Euro 6d, siano oggi più efficienti e meno inquinanti di quanto si pensasse, ribaltando molte convinzioni diffuse. Questo articolo approfondisce le differenze tra i due tipi di motore, evidenziando le nuove tecnologie che rendono il diesel più sostenibile e cosa cambierà con l’arrivo della normativa Euro 7.

Emissioni di ossidi di azoto e particolato: il diesel moderno fa la differenza

I motori diesel sono sempre stati associati a emissioni elevate di ossidi di azoto (NOₓ) e particolato fine, due tra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico e dei danni alla salute. Tuttavia, con l’introduzione degli standard Euro 6d, i motori diesel sono equipaggiati con sistemi avanzati di post-trattamento come il Selective Catalytic Reduction (SCR) e filtri antiparticolato (DPF), che riducono drasticamente queste emissioni. In effetti, le emissioni di NOₓ sono state abbattute fino a livelli paragonabili o addirittura inferiori a quelli dei motori a benzina moderni. Questi ultimi, pur avendo emissioni di NOₓ più basse in origine, non sempre dispongono di tecnologie altrettanto efficaci nel trattamento degli inquinanti. Inoltre, il particolato prodotto dai motori a benzina, seppur inferiore in quantità, può trasformarsi in aerosol organico secondario, molto tossico per l’ambiente e la salute.

Efficienza e consumi: un vantaggio ecologico per il diesel

Un altro aspetto importante riguarda i consumi di carburante e le relative emissioni di anidride carbonica (CO₂). I motori diesel consumano mediamente tra il 20% e il 25% in meno rispetto ai motori a benzina, grazie a una maggiore efficienza termica e a una combustione più completa. Questo si traduce in un minore impatto ambientale soprattutto per chi percorre lunghe distanze o utilizza il veicolo per viaggi frequenti. La riduzione della CO₂ è infatti un parametro fondamentale per il contenimento dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici, e il diesel moderno rappresenta un vantaggio significativo in questo senso.

La normativa Euro 7: cosa cambierà per diesel e benzina

A partire dal 1º luglio 2025 entrerà in vigore la normativa Euro 7, che introduce limiti ancora più severi sulle emissioni di NOₓ, particolato e altre sostanze inquinanti. Questa nuova normativa uniformerà i parametri per i motori diesel e benzina, imponendo restrizioni identiche per entrambi e richiedendo tecnologie ancora più avanzate per il controllo delle emissioni. Euro 7 non si limita ai gas di scarico, ma introduce limiti anche per le emissioni di particolato derivanti dall’usura di freni e pneumatici, e per l’ammoniaca (NH₃). Questo rappresenta un passo importante verso una mobilità più sostenibile e pulita, che richiederà investimenti e innovazioni da parte dei costruttori automobilistici.

Qual è la scelta migliore? Un bilancio tra prestazioni e impatto ambientale

In conclusione, i motori diesel di ultima generazione si presentano oggi come un’alternativa meno inquinante rispetto ai motori a benzina, grazie a tecnologie avanzate di filtraggio e riduzione degli inquinanti. Tuttavia, la scelta tra diesel e benzina deve considerare diversi fattori, tra cui il tipo di utilizzo, le distanze percorse e le normative locali. Per chi utilizza l’auto prevalentemente in città o per brevi tragitti, un motore a benzina potrebbe risultare più adeguato, mentre per percorrenze lunghe e frequenti il diesel moderno offre vantaggi in termini di efficienza e minor impatto ambientale. L’arrivo della normativa Euro 7 cambierà ulteriormente gli scenari, portando entrambi i motori a standard di emissioni sempre più rigidi e sostenibili.

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