Trump rinvia di 90 giorni la scadenza per i dazi imposti alla Cina

Veronica Robinson

Agosto 12, 2025

AgenPress – L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha nuovamente deciso di posticipare la scadenza per l’aumento dei dazi sulle importazioni provenienti dalla Cina, mentre continuano le trattative tra le due nazioni. La nuova data fissata per l’entrata in vigore di tali misure è il 10 novembre 2025. Trump ha comunicato attraverso il suo profilo su Truth Social che “tutti gli altri aspetti dell’accordo rimarranno invariati”.

Decisione della casa bianca

La Casa Bianca ha accompagnato questa decisione con una dichiarazione che sottolinea l’importanza dei “negoziati in corso” per “risolvere le controversie commerciali e rafforzare i legami economici“. L’amministrazione ha aggiunto che ogni ciclo di trattativa con Pechino ha contribuito a migliorare ulteriormente la cooperazione economica tra i due paesi.

Nuove tasse sulle importazioni

Negli Stati Uniti, la scorsa settimana sono entrate in vigore nuove tasse sulle importazioni da decine di paesi. Questo ha portato a un incremento dei prezzi, con le aziende americane che si trovano a dover assorbire gran parte dei costi aggiuntivi, mentre i consumatori si trovano a dover affrontare un aumento parziale dei prezzi. Nonostante le preoccupazioni legate all’inflazione, Trump ha minimizzato tali timori, lodando le entrate federali che ammontano a decine di miliardi di dollari derivanti da queste tasse.

Rinvio dell’imposizione di dazi

Questa rappresenta la seconda volta che l’amministrazione Trump rinvia l’imposizione di dazi più elevati sulla Cina, uno dei principali partner commerciali degli Stati Uniti. Nel 2024, il valore delle importazioni statunitensi di beni cinesi ha superato i 438 miliardi di dollari, includendo una vasta gamma di articoli che spaziano dall’abbigliamento all’elettronica, fino ai giocattoli.

Confronto tra trump e la cina

Il confronto tra Trump e la Cina riguardo ai dazi è iniziato poco dopo il suo ritorno alla presidenza. All’inizio di febbraio 2025, Trump ha introdotto un dazio del 10% su tutte le importazioni cinesi, provocando una risposta immediata da parte di Pechino con l’aumento dei propri dazi. Successivamente, il 2 aprile, Trump ha annunciato un incremento del dazio al 34% per le importazioni dalla Cina.

Aumento dei dazi statunitensi

Una settimana dopo, in risposta all’aumento dei dazi cinesi sui prodotti statunitensi all’84%, Trump ha dichiarato su Truth Social: “In considerazione della mancanza di rispetto che la Cina ha dimostrato nei confronti dei mercati mondiali, aumento i dazi applicati alla Cina dagli Stati Uniti d’America al 125%, con effetto immediato”. Questo ha portato il totale dei dazi statunitensi sui prodotti cinesi a un impressionante 145%, mentre i dazi cinesi sui prodotti americani si attestano al 125%, creando di fatto una situazione di embargo commerciale reciproco.

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