Vaccini: scetticismo tra esperti nel Nitag, analisi del British Medical Journal

Veronica Robinson

Agosto 12, 2025

Una delle riviste scientifiche più rinomate a livello internazionale, il British Medical Journal (Bmj), ha recentemente esaminato le polemiche riguardanti le nomine nel nuovo Nitag, il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni. Il periodico ha evidenziato la forte reazione della comunità medico-scientifica italiana, che si è attivata contro la decisione del Ministro della Salute, Orazio Schillaci. Secondo quanto riportato dal Bmj, questa scelta ha generato un’ondata di protesta tra i professionisti del settore. L’articolo, scritto da Marta Paterlini, sottolinea che le nomine più controverse riguardano Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite, noti per le loro posizioni critiche sui vaccini, compresi quelli pediatrici e quelli contro il Covid-19.

Reazioni della comunità medico-scientifica

La Fnomceo, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, ha manifestato il proprio dissenso attraverso una lettera indirizzata al Ministro Schillaci. In aggiunta, il Patto Trasversale per la Scienza ha avviato una petizione che ha raccolto oltre 15.000 firme, richiedendo al ministro di riconsiderare le sue decisioni. L’articolo del Bmj fa anche riferimento alla dimissione di Francesca Russa, direttrice della prevenzione per la Regione Veneto, una delle regioni più popolate d’Italia, che ha abbandonato il comitato in segno di protesta contro l’inclusione di Serravalle e Bellavite nel nuovo Nitag.

Considerazioni sull’organo tecnico

L’epidemiologa Stefania Salmago ha commentato la situazione, evidenziando che il Nitag non dovrebbe essere considerato un forum per opinioni personali, ma piuttosto un organo tecnico che deve basare le proprie decisioni su evidenze scientifiche solide. La questione delle nomine ha sollevato interrogativi significativi sul futuro delle politiche vaccinali in Italia e sul ruolo della comunità scientifica nella definizione delle linee guida per la salute pubblica.

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