Il virus West Nile continua a destare preoccupazione in Italia, con un aumento delle segnalazioni di infezioni e un bilancio tragico che ha raggiunto le nove vittime dall’inizio dell’estate 2025. La situazione è particolarmente critica in diverse regioni, tra cui Campania, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio. Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità, la maggior parte delle infezioni non presenta sintomi evidenti, ma una percentuale ridotta può evolvere in forme severe, specialmente in individui anziani o con condizioni di salute preesistenti. Le autorità sanitarie hanno emesso raccomandazioni per prevenire il contagio, suggerendo l’uso di repellenti per insetti, l’installazione di zanzariere e la limitazione dell’esposizione all’aperto durante le ore serali, quando le zanzare sono più attive. Inoltre, i Comuni più colpiti stanno attuando piani di disinfestazione e campagne informative per sensibilizzare la popolazione.
Il decesso di un 85enne a Latina
Oggi, 5 agosto 2025, un uomo di 85 anni residente a Cori, nella provincia di Latina, è deceduto presso l’ospedale Santa Maria Goretti. Il paziente, che presentava già patologie concomitanti, era stato ricoverato in condizioni critiche dal 2 agosto. Questo triste evento segna il nono decesso attribuito al virus West Nile nella regione Lazio. La crescente incidenza di casi ha spinto le autorità locali a intensificare le misure di prevenzione e controllo, con l’obiettivo di contenere la diffusione del virus e proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione. Le informazioni fornite dalle autorità sanitarie rimarcano l’importanza di rimanere vigili e adottare precauzioni adeguate per ridurre il rischio di trasmissione del virus, specialmente in un periodo dell’anno in cui l’attività delle zanzare è al suo apice.