Allerta caldo in Italia: temperature vicine ai 45 gradi e 16 bollini rossi

Rosita Ponti

Agosto 13, 2025

Milano e Roma stanno vivendo un’ondata di caldo che supera persino le temperature di Algeri, Tunisi e Rabat, con l’Italia che si trova a fronteggiare il potente Anticiclone proveniente dal Sahara. Questo fenomeno meteorologico ha portato a temperature eccezionalmente elevate, come dimostrano i 45 gradi percepiti a Genova e i valori simili registrati a Firenze. La situazione non è limitata all’Italia, poiché la bolla di calore si sta estendendo anche in Inghilterra. In Spagna e Portogallo, la situazione è critica, con incendi che stanno devastando il territorio e che hanno costretto all’evacuazione di abitazioni e hotel in Albania e sull’isola greca di Zante.

L’allerta per il caldo è in crescita, specialmente nei giorni che precedono il Ferragosto, come evidenziato nel bollettino del Ministero della Salute aggiornato. A causa delle temperature elevate, l’udienza generale del Papa, prevista per mercoledì 13 agosto, è stata spostata all’interno dell’Aula Paolo VI per garantire la sicurezza dei partecipanti.

Situazione meteo in Italia

Oggi, mercoledì 13 agosto 2025, sono stati emessi ben 16 bollini rossi su 27 città monitorate. Tra le città colpite figurano Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina e Torino, che rimarranno sotto allerta per tutti e tre i giorni. Milano, Perugia, Rieti, Roma, Campobasso, Genova, Venezia, Verona e Viterbo si aggiungono alla lista. Solo Trieste ha ricevuto un bollino arancione, mentre Napoli, Palermo, Civitavecchia e Ancona sono state classificate con un bollino giallo. L’afa e le temperature superiori ai 40 gradi stanno interessando l’intero Paese, creando notti tropicali con poche eccezioni di sollievo, come quelle previste per Pescara, Reggio Calabria, Messina, Catania, Bari e Cagliari, che hanno ricevuto un bollino verde.

Confronto con il Nordafrica

Secondo l’analisi di meteo.it, l’Italia sta registrando picchi di temperatura superiori a quelli di Marocco, Algeria e Tunisia. A Milano, nelle ultime 72 ore, le temperature minime sono scese a 27°C, con massime che hanno raggiunto i 37°C. A Roma, le temperature notturne si sono attestate tra i 23 e i 24°C, mentre le massime hanno toccato i 36-38°C. In contrasto, ad Algeri, la temperatura minima è scesa a 21°C, con massime che non hanno superato i 34°C, un dato simile a quello di Tunisi. La capitale marocchina, Rabat, ha faticato a superare i 30-33°C, grazie alla sua posizione lungo le coste oceaniche.

Situazione in Liguria e raccomandazioni

In Liguria, le temperature elevate stanno interessando l’intero territorio regionale. Il pronto soccorso è sotto monitoraggio, ma non è in affanno, come ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Nicolò. Con il perdurare del caldo intenso, i rischi aumentano, specialmente per anziani e persone fragili. Nicolò ha rinnovato l’invito ai cittadini a seguire alcune semplici regole: evitare di uscire nelle ore più calde, mantenere una buona idratazione e seguire un’alimentazione corretta, evitando alcolici e bevande gassate. Anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha lanciato un appello alla popolazione, sottolineando che i rifugi climatici sono attivi nel capoluogo toscano, con informazioni disponibili sul sito ufficiale del comune. Napoli, dopo aver affrontato l’afa, ha subito un forte temporale con pioggia e grandine.

Emergenza incendi in Spagna e Portogallo

Oltre all’Italia, la Spagna sta affrontando una grave emergenza legata al caldo, in particolare in Andalusia e nei Paesi Baschi. Nella giornata di ieri, si sono registrati 44 gradi in quattro province, mentre i roghi hanno causato la morte di un uomo per le ustioni riportate in un incendio vicino Madrid. La situazione è critica anche in Portogallo, dove il Governo ha richiesto l’intervento dei Canadair dal Marocco per fronteggiare l’emergenza incendi.

Incendi in Italia

Dall’inizio dell’anno, in Italia sono andati a fuoco quasi 57mila ettari di terreni e boschi, secondo i dati forniti da Coldiretti. Se il trend attuale continua, si prevede un aumento del 5% rispetto al 2024, con una crescita di quasi il 60% rispetto alla media degli ultimi 20 anni. La situazione richiede un’attenzione costante e misure efficaci per prevenire ulteriori danni ambientali e alla salute pubblica.

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