Auto pirata a Milano: identificati i colpevoli tramite magliette nei filmati

Veronica Robinson

Agosto 13, 2025

Il 13 agosto 2025, a Milano, si è svolta un’indagine che ha portato all’identificazione di tre ragazzi coinvolti in un incidente mortale. I giovani, tutti di età compresa tra 11 e 13 anni, erano alla guida di un’auto che ha travolto e ucciso Cecilia de Astis, una pensionata di 71 anni. La polizia locale ha utilizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza per risalire ai responsabili, notando che i ragazzi indossavano tutti la stessa maglietta nera con una stampa gialla.

Dettagli sull’incidente

L’incidente è avvenuto nel quartiere Gratosoglio, un’area nota per la sua vivacità e diversità. Cecilia de Astis è stata colpita mentre attraversava la strada, un evento che ha scosso la comunità locale. La polizia ha immediatamente avviato le indagini, concentrandosi sulle immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso l’auto pirata. Questo ha permesso di identificare i ragazzi, i quali, secondo le informazioni raccolte, si trovavano in un’auto rubata.

Il 13enne, che si trovava al volante, è stato riconosciuto non solo per il suo abbigliamento, ma anche per il comportamento imprudente dimostrato nei giorni precedenti. I due ragazzi di 12 e 11 anni, che erano con lui, indossavano anch’essi la stessa maglietta, caratterizzata da un noto personaggio dei cartoni animati. La polizia ha potuto ricostruire la dinamica dell’incidente attraverso le testimonianze di alcuni passanti e grazie alle immagini delle telecamere.

Indagini e identificazione dei sospetti

Le indagini hanno preso una piega decisiva quando gli agenti hanno notato la targa di una roulotte, sulla quale i ragazzi erano stati visti salire. Questo dettaglio ha condotto gli investigatori a un campo rom nelle vicinanze, dove sono stati rintracciati i giovani. La scoperta ha sollevato interrogativi sulla sicurezza stradale e sull’educazione dei minorenni, in particolare riguardo all’uso di veicoli e all’importanza di rispettare le norme del codice della strada.

L’evento ha suscitato un ampio dibattito pubblico, con molti cittadini che hanno espresso preoccupazione per la crescente incidenza di incidenti simili. Le autorità locali hanno annunciato l’intenzione di intensificare i controlli e le campagne di sensibilizzazione, per prevenire futuri incidenti e garantire maggiore sicurezza nelle strade di Milano.

Reazioni della comunità e dei familiari

La morte di Cecilia de Astis ha lasciato un profondo dolore tra i familiari e amici. La comunità si è unita in un momento di lutto, ricordando la pensionata come una persona gentile e disponibile. Molti residenti hanno chiesto giustizia per la vittima e hanno espresso la necessità di un intervento più deciso da parte delle autorità per affrontare il problema della guida irresponsabile tra i giovani.

Le famiglie dei ragazzi coinvolti stanno affrontando una situazione complessa, poiché i minorenni potrebbero affrontare conseguenze legali significative. Gli avvocati stanno già preparando la difesa, mettendo in discussione le circostanze che hanno portato all’incidente e le responsabilità dei genitori.

Il caso di Cecilia de Astis ha riacceso l’attenzione su temi cruciali come la sicurezza stradale e la responsabilità dei genitori nella formazione dei propri figli. La speranza è che eventi tragici come questo possano servire da monito per sensibilizzare la società e promuovere comportamenti più responsabili tra i giovani.

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