Civitavecchia: sequestrati 61mila sex toys tossici provenienti dalla Cina

Rosita Ponti

Agosto 13, 2025

Funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, insieme a militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma, hanno effettuato un’importante operazione il 10 gennaio 2025, intercettando al porto laziale una spedizione proveniente dalla Cina. Questa spedizione conteneva oltre 61mila articoli per adulti, destinati a un’azienda italiana. Tuttavia, i prodotti sono risultati non conformi agli standard di sicurezza stabiliti dalla normativa sia unionale che nazionale. Le analisi condotte dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli su campioni prelevati dal carico hanno rivelato la presenza di ftalati in quantità superiori ai limiti consentiti. Queste sostanze, utilizzate come plastificanti, rappresentano gravi rischi per la salute, essendo classificate come interferenti endocrini. Di conseguenza, l’intera partita è stata sequestrata e l’importatore è stato denunciato per frode in commercio alla Procura di Civitavecchia.

Controlli e scoperta al porto di Civitavecchia

L’operazione è stata parte delle attività di monitoraggio e contrasto ai traffici illeciti che si svolgono quotidianamente negli scali portuali della Capitale. Durante le verifiche, i funzionari doganali e i finanzieri hanno riscontrato irregolarità nella documentazione di una spedizione in arrivo dalla Cina. L’apertura dei container ha rivelato un carico di articoli per adulti, molti dei quali erano privi di marcatura CE o presentavano certificazioni non conformi. La destinazione finale di questi prodotti era un’azienda italiana operante nel commercio di articoli erotici. La segnalazione delle anomalie ha attivato un immediato intervento delle autorità competenti, che hanno proceduto al sequestro della merce.

Analisi di laboratorio e rischi per la salute

I campioni prelevati dal carico sono stati inviati ai laboratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per ulteriori analisi. I risultati hanno evidenziato la presenza di ftalati in concentrazioni superiori ai limiti stabiliti dalla normativa europea. Gli ftalati sono composti chimici comunemente utilizzati per rendere le plastiche più morbide, ma sono noti per la loro capacità di interferire con il sistema endocrino umano. Studi scientifici hanno dimostrato che l’esposizione a queste sostanze è associata a una serie di patologie, tra cui obesità, asma, disturbi dell’attenzione e alterazioni ormonali. Per tali motivi, l’Unione Europea ha imposto restrizioni severe sull’uso di ftalati in prodotti destinati al contatto prolungato con il corpo umano.

Quadro normativo e azioni delle autorità

Oltre al sequestro dei prodotti contenenti ftalati, per altri articoli della stessa spedizione è stata disposta la sospensione dell’immissione sul mercato. Le irregolarità riscontrate riguardavano la non conformità al “Codice del Consumo” e, in alcune situazioni, la mancanza di informazioni obbligatorie per il consumatore. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, insieme all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è stato informato per gli interventi necessari. L’importatore, responsabile della spedizione, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per frode in commercio, segnando un’importante azione delle autorità contro pratiche commerciali illecite.

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