Delegazione di Hamas in visita al Cairo per avviare nuovi colloqui

Rosita Ponti

Agosto 13, 2025

Una delegazione di Hamas ha fatto il suo ingresso al Cairo il 12 aprile 2025, con l’intento di avviare nuovi colloqui dopo un periodo di stallo prolungato. L’Egitto e il Qatar stanno esercitando pressioni sugli islamisti affinché accettino di rilasciare gli ostaggi e di concordare una tregua. Nel contesto di queste trattative, i leader europei hanno intensificato le loro richieste nei confronti di Israele, chiedendo di porre fine all’occupazione della Striscia di Gaza, un tema che è tornato di attualità dopo l’uccisione del corrispondente di Al Jazeera.

Le pressioni internazionali

Le pressioni esercitate dai leader europei su Israele si sono intensificate negli ultimi giorni. La comunità internazionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi in Medio Oriente, in particolare dopo l’assassinio del giornalista, che ha suscitato indignazione e richieste di giustizia. I governi di diversi paesi europei hanno chiesto a Israele di rivedere la sua posizione riguardo all’occupazione di Gaza, evidenziando la necessità di trovare una soluzione pacifica al conflitto. Le manifestazioni di solidarietà per il popolo palestinese si sono moltiplicate in varie città europee, sottolineando l’urgenza di un intervento diplomatico.

Il ruolo di Egitto e Qatar

L’Egitto e il Qatar stanno svolgendo un ruolo cruciale nel tentativo di mediare tra Hamas e Israele. La delegazione di Hamas, giunta al Cairo, è stata accolta con l’obiettivo di facilitare il dialogo e cercare di risolvere le questioni legate al rilascio degli ostaggi. Le autorità egiziane hanno storicamente agito come intermediari in conflitti regionali, e in questo caso stanno cercando di ottenere un accordo che possa portare a una tregua duratura. Il Qatar, dal canto suo, ha offerto supporto finanziario e umanitario alla Striscia di Gaza, cercando di stabilire un clima di cooperazione.

Le tensioni a Gerusalemme

Da Gerusalemme, la situazione rimane tesa. Il corrispondente Giovan Battista Brunori ha riportato che la città è al centro di una serie di operazioni militari israeliane contro Hamas, in risposta all’attacco del 7 ottobre. Le autorità israeliane giustificano le loro azioni come necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini, mentre i critici denunciano l’uso eccessivo della forza e le conseguenze devastanti per la popolazione civile di Gaza. La crescente violenza ha sollevato preoccupazioni in merito alla stabilità della regione e alla possibilità di un’escalation del conflitto.

La situazione in Medio Oriente continua a evolversi, con attori internazionali che cercano di mediare in un contesto complesso e delicato, mentre la speranza di una risoluzione pacifica sembra ancora lontana.

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