L’Italia ha recentemente aderito a un appello internazionale per facilitare l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, dove la situazione sta rapidamente deteriorandosi. Il Programma Alimentare Mondiale (PAM) ha lanciato un allarme riguardo alla crescente malnutrizione tra la popolazione di Gaza. In questo contesto, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha invitato le nazioni che si dichiarano a sostegno dei palestinesi ad accoglierli, mentre un raid aereo israeliano ha causato la morte di due civili a Gaza City.
Egitto cerca tregua di 60 giorni a Gaza
Il governo egiziano sta collaborando con Qatar e Stati Uniti per negoziare un cessate il fuoco di 60 giorni nella Striscia di Gaza. Le forze israeliane stanno preparando un’operazione per prendere il controllo della città di Gaza, la più grande del territorio palestinese. L’Egitto, in qualità di mediatore, sta cercando di stabilire un accordo che possa portare a una pausa nei combattimenti, permettendo così l’ingresso di aiuti umanitari e la protezione della popolazione civile.
Netanyahu definisce Gaza City l’ultima roccaforte di Hamas
In un’intervista rilasciata a i24, Benjamin Netanyahu ha spiegato perché considera Gaza City come l’ultima vera roccaforte di Hamas. Il Primo Ministro ha fatto riferimento a precedenti dichiarazioni in cui aveva descritto Rafah in termini simili, prima di una grande offensiva lanciata da Israele nella città meridionale della Striscia. Netanyahu ha chiarito che a febbraio si riferiva agli “ultimi battaglioni organizzati di Hamas” presenti a Rafah.
Due civili uccisi in un attacco a Gaza City
Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, un bombardamento israeliano ha causato la morte di due civili e ha ferito altre persone a Gaza City. L’attacco ha colpito un gruppo di cittadini nel quartiere di Sheikh Radwan, situato a nord-ovest della città, evidenziando la continua violenza nella regione e l’urgenza di una soluzione diplomatica.
Israele valuta invio di una delegazione a Doha
Fonti vicine al governo israeliano hanno rivelato che Tel Aviv sta considerando l’invio di una delegazione a Doha per discutere con funzionari qatarioti. Questo incontro potrebbe essere parte di un tentativo di riprendere i negoziati per la liberazione degli ostaggi e per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza.
Netanyahu invita i Paesi a ospitare i palestinesi
Benjamin Netanyahu ha lanciato un appello ai Paesi che si dichiarano a favore dei palestinesi, esortandoli ad accoglierli in vista dell’imminente offensiva per occupare Gaza. Durante un’intervista, il premier ha affermato che Israele non sta espellendo i palestinesi, ma sta offrendo loro la possibilità di lasciare il territorio.
Casa Bianca chiede la fine del conflitto e la liberazione degli ostaggi
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che l’amministrazione Trump è impegnata nella ricerca di una soluzione per porre fine al conflitto a Gaza e garantire la liberazione degli ostaggi israeliani. Leavitt ha sottolineato la complessità della situazione, ma ha ribadito l’impegno del presidente e del suo team di sicurezza nazionale.
Malnutrizione a Gaza, cinque morti in 24 ore
Il Programma Alimentare Mondiale ha segnalato un aumento allarmante della malnutrizione a Gaza, con cinque morti registrate nelle ultime 24 ore a causa della fame. Secondo l’ONU, il ministero della Salute di Gaza ha confermato che il numero totale di morti correlate alla malnutrizione ha raggiunto 227, di cui 103 bambini, evidenziando la crisi umanitaria in corso.
Critiche dell’ONU sui ritardi negli aiuti a Gaza
L’ONU ha denunciato i ritardi e le difficoltà nel coordinamento delle operazioni umanitarie a Gaza, attribuendo la responsabilità alle autorizzazioni di sicurezza israeliane. Il portavoce Stephane Dujarric ha dichiarato che le difficoltà burocratiche stanno causando perdite di tempo prezioso per la consegna degli aiuti, compromettendo ulteriormente la già critica situazione umanitaria.
Israele discute il trasferimento dei palestinesi in Sud Sudan
Israele è in trattative con le autorità del Sud Sudan riguardo al possibile trasferimento dei residenti di Gaza nel Paese africano. Fonti informate hanno confermato che il Cairo è a conoscenza di questi piani e sta esercitando pressioni affinché il Sud Sudan non accetti la proposta.
Rubio: riconoscimenti europei alla Palestina sono privi di senso
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha espresso scetticismo riguardo alle recenti decisioni di alcuni Paesi europei di riconoscere lo Stato palestinese. In un’intervista, Rubio ha sottolineato che tali azioni sono più simboliche che efficaci e che il futuro della regione non sarà determinato da risoluzioni internazionali, ma dalle dinamiche sul campo.
La situazione nella Striscia di Gaza continua a evolversi, con sfide umanitarie e politiche che richiedono un’attenzione internazionale urgente.