Fulmine colpisce un runner sul Monte Cimone: attrezzatura danneggiata, ma solo un fastidio all’orecchio per lui

Rosita Ponti

Agosto 13, 2025

Leonardo Nistri, un atleta di 35 anni originario di Prato, ha vissuto un’esperienza drammatica durante la competizione di trail running nota come Cima Taruffi Trail. Questo evento si è svolto il 26 luglio 2025, lungo il crinale dell’Appennino tosco-emiliano, a quasi duemila metri di altitudine. Mentre si trovava in gara, un fulmine lo ha colpito a distanza ravvicinata, cadendo a soli un metro da lui. L’impatto della scarica elettrica lo ha fatto svenire immediatamente, suscitando grande preoccupazione tra i soccorritori e gli altri partecipanti.

Intervento del soccorso alpino

Il tempestivo intervento del Soccorso alpino ha permesso di trasportare Nistri in elicottero all’ospedale Maggiore di Bologna. Qui, con grande sorpresa e sollievo, l’atleta si è risvegliato praticamente illeso, riportando solo un leggero fastidio all’orecchio. Questo episodio, che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche, è rimasto impresso nella sua memoria come un momento di pura adrenalina e paura.

Effetti del fulmine e resilienza

La forza del fulmine ha avuto effetti devastanti sugli oggetti circostanti: i vestiti di Nistri sono stati bruciati e bucati, mentre le punte delle sue bacchette da trekking si sono sciolte. Nonostante questo spaventoso incidente, la determinazione di Leonardo Nistri non è stata scalfita. Infatti, ha già manifestato l’intenzione di tornare a gareggiare a settembre, dimostrando un’incredibile resilienza e passione per il trail running. La sua storia è un chiaro esempio di come la vita possa riservare sorprese inaspettate e di come la forza di volontà possa prevalere anche di fronte a eventi drammatici.

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