Una serie di incidenti mortali ha segnato l’estate 2025 nelle montagne italiane, con numerosi appassionati di sport estremi che hanno perso la vita. Le attività più colpite includono il parapendio, la tuta alare, la mountain bike e le escursioni a piedi, come dimostrato dalle due recenti vittime nella Val Passiria.
I Carabinieri del Centro di addestramento alpino di Selva, situato in Trentino-Alto Adige, sono impegnati in esercitazioni per affrontare le situazioni di soccorso più complesse. Tuttavia, il messaggio principale che desiderano trasmettere è l’importanza della prevenzione, anche per le escursioni che possono sembrare più semplici. Il Brigadiere Istruttore Freddi Torresani e il Maggiore Marco Lanzi, comandante della compagnia Carabinieri di Ortisei, hanno sottolineato come la preparazione e la consapevolezza siano fondamentali per garantire la sicurezza in montagna.
Le cause degli incidenti in montagna
L’estate 2025 ha visto un aumento preoccupante di incidenti nelle aree montane, con eventi tragici che hanno coinvolto sia esperti praticanti che neofiti. Le cause di questi incidenti sono molteplici e variano da condizioni meteorologiche avverse a errori di valutazione delle proprie capacità. La Val Passiria, in particolare, ha registrato un incremento di incidenti, richiamando l’attenzione su come anche le attività più comuni possano comportare rischi significativi.
La pratica di sport estremi come il parapendio e la tuta alare, pur offrendo emozioni forti, comporta rischi elevati. Gli esperti avvertono che un’adeguata preparazione e l’uso di attrezzature di sicurezza sono essenziali per ridurre i pericoli. Inoltre, la mancanza di esperienza può portare a decisioni affrettate che possono rivelarsi fatali. La Val Passiria, con i suoi paesaggi mozzafiato, attira molti avventurieri, ma è fondamentale che questi ultimi rispettino le norme di sicurezza.
Il ruolo dei Carabinieri nella prevenzione
I Carabinieri del Centro di addestramento alpino di Selva non solo si dedicano ai soccorsi, ma anche alla formazione e alla sensibilizzazione degli appassionati di montagna. Durante le esercitazioni, il Brigadiere Istruttore Freddi Torresani e il Maggiore Marco Lanzi evidenziano l’importanza di una preparazione adeguata, che include la conoscenza del territorio e la valutazione delle condizioni ambientali.
Le campagne di sensibilizzazione promosse dai Carabinieri mirano a educare i cittadini sui comportamenti da adottare durante le escursioni. È fondamentale che chi si avventura in montagna sia consapevole dei propri limiti e delle insidie che la natura può riservare. La prevenzione diventa quindi un elemento chiave per garantire la sicurezza di tutti coloro che scelgono di esplorare le bellezze naturali delle montagne italiane.
L’estate del 2025 ha messo in evidenza la necessità di un approccio proattivo alla sicurezza in montagna. I Carabinieri continuano a lavorare per fornire supporto e formazione, affinché le esperienze in montagna possano rimanere positive e prive di incidenti tragici.