Travolta e uccisa da un’auto condotta da quattro ragazzi, la madre: “Piango dall’alba per la vittima”

Veronica Robinson

Agosto 13, 2025

La tragedia che ha colpito Milano lunedì mattina ha scosso profondamente la comunità. In via Saponaro, Cecilia De Actis ha perso la vita a causa di un incidente provocato da un’auto rubata da un gruppo di quattro ragazzini. La madre di uno dei bambini coinvolti ha rilasciato dichiarazioni toccanti ai giornalisti, esprimendo il suo dolore e la sua impotenza di fronte a un evento così tragico.

La testimonianza della madre

La donna, mentre usciva dal comando della polizia locale di via Pietro Custodi, ha spiegato che i bambini erano tornati a casa solo la sera precedente, raccontando della tragedia solo dopo l’accaduto. “Se avessimo visto loro in auto, li avremmo fermati”, ha affermato, evidenziando la fragilità della situazione e la necessità di una maggiore attenzione.

La reazione della comunità

La reazione della comunità è stata immediata. Filippo Di Terlizzi, uno dei due figli di Cecilia, ha parlato con i principali quotidiani, sottolineando che “questo incidente non può essere considerato semplice sfortuna“. Ha espresso preoccupazione per la sicurezza della città, definendo la situazione attuale come un “incubo“. Di Terlizzi ha chiesto che non si tratti di una caccia alle streghe, ma di un’analisi seria sulla sicurezza pubblica.

Indagini della Procura

La Procura dei minori di Milano ha avviato un’indagine sulle posizioni dei quattro ragazzi coinvolti, tutti di età compresa tra gli 11 e i 13 anni e provenienti da famiglie Rom. Gli agenti hanno accertato che i ragazzi hanno rubato oggetti da un’auto di un turista francese e, trovate le chiavi, hanno deciso di utilizzare il veicolo per la loro corsa sfrenata. Dopo l’incidente, i giovani sono stati interrogati a lungo e successivamente affidati alle madri, dato che il padre di uno di loro è attualmente in carcere e gli altri genitori sono irreperibili.

Perquisizioni e responsabilità

Durante le perquisizioni nelle roulotte situate in via Salvanesco, gli agenti hanno rinvenuto la refurtiva e alcuni oggetti acquistati recentemente, come magliette dei Pokémon. La situazione ha sollevato interrogativi sulla responsabilità dei genitori, con la possibilità che vengano presi provvedimenti per la mancata osservanza degli obblighi legali nei confronti dei figli minorenni. La comunità attende ora sviluppi significativi da parte delle autorità competenti, sperando in misure che possano garantire una maggiore sicurezza per tutti.

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