La sera dell’11 agosto 2025, i familiari di Don Flavio Paoli, un noto missionario pavoniano di 68 anni, lo cercano disperatamente per ore. Intorno alle 20.30, il sacerdote riesce finalmente a rispondere a una chiamata, ma non riesce a fornire indicazioni precise sulla sua posizione. Poco dopo, il suo telefono si scarica, interrompendo così ogni contatto.
Don Flavio, conosciuto in Val di Non, era tornato quest’anno dal Burkina Faso per trascorrere del tempo con la sua famiglia. La sua prossima destinazione sarebbe stata la Nigeria, dove avrebbe continuato la sua missione. La preoccupazione per la sua scomparsa cresce rapidamente, e le ricerche iniziano immediatamente.
Le ricerche nella Val di Non
Le operazioni di ricerca si concentrano nella zona attorno al punto in cui il cellulare di Don Flavio è stato localizzato. Tuttavia, l’area è vasta, con un raggio di circa 2 chilometri che comprende i comuni di Nanno, Dermulo, Taio e Tassullo. Le autorità sono consapevoli delle difficoltà legate alla geografia della zona, caratterizzata da boschi e terreni impervi, che complicano ulteriormente le operazioni di ricerca.
Il coinvolgimento delle forze dell’ordine
Fin dalle prime ore della notte dell’11 agosto, circa cinquanta persone si sono unite alle ricerche. Tra di esse ci sono i vigili del fuoco del distretto di Cles, il soccorso alpino, la Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Polizia di Moena. L’impegno di queste squadre è stato straordinario, con operazioni che includono l’utilizzo di droni e unità cinofile. Il bosco è stato scandagliato meticolosamente, e le ricerche sono state supportate anche da un elicottero, che ha monitorato l’area dall’alto.
Il contesto della scomparsa
Don Flavio Paoli, noto per il suo impegno sociale e religioso, stava facendo una passeggiata nei boschi sopra Nanno dopo pranzo. Era previsto che rientrasse a casa per le 18, dove lo aspettava un appuntamento con una persona. La sua scomparsa ha scosso la comunità locale, che si è mobilitata per cercarlo, unendo le forze e le risorse per riportarlo a casa sano e salvo. La situazione rimane critica, con le ricerche che continuano senza sosta nella speranza di ritrovare il sacerdote.