Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso un forte disappunto riguardo alla recente tragedia avvenuta a Milano, dove un’auto pirata, guidata da quattro ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 13 anni, ha travolto e ucciso una donna di 71 anni, Cecilia De Astis. Durante la sua partecipazione al programma “Zona Bianca”, trasmesso su Rete 4, Salvini ha puntato il dito contro i genitori, affermando che la responsabilità non ricade sui bambini, ma su adulti che non svolgono adeguatamente il loro ruolo.
Dichiarazioni di Matteo Salvini
Salvini ha dichiarato: “La colpa non è di questi bambini, ma di genitori che non sono genitori”. Il ministro ha evidenziato la gravità della situazione, chiedendosi come sia possibile che un ragazzo di 13 anni possa mettersi al volante di un’auto. Ha espresso incredulità per il fatto che la magistratura minorile non abbia preso misure per allontanare questi bambini da genitori che, a suo avviso, li hanno educati all’illegalità. Secondo Salvini, questa condotta non può più essere tollerata. Ha sottolineato la necessità di sgomberare i campi rom illegali, proponendo di allontanare i bambini da tali contesti e affidarli a strutture adeguate.
Il caso di Ferrara come esempio
Salvini ha citato il comune di Ferrara, amministrato dalla Lega, come modello di gestione dei campi rom. Ha affermato che il sindaco di Ferrara ha preso decisioni per eliminare i campi rom abusivi dal territorio. Secondo lui, alcune amministrazioni di sinistra sembrano più preoccupate per le critiche rivolte a chi abusa della presenza di bambini per compiere reati, piuttosto che affrontare il problema dell’illegalità. Il vicepremier ha espresso la speranza che la morte di Cecilia De Astis possa servire da monito affinché l’illegalità associata ai campi rom non venga più tollerata. Le sue parole hanno suscitato un acceso dibattito sull’argomento, mettendo in luce le divisioni politiche esistenti su come affrontare situazioni di questo tipo.