La situazione nella Striscia di Gaza continua a destare preoccupazione a livello internazionale. Il 13 agosto 2025, una delegazione di Hamas si è recata al Cairo per discutere un possibile cessate il fuoco con le autorità israeliane. Questo incontro ha portato a tensioni tra il generale Eyal Zamir e alcuni membri del governo israeliano, ma alla fine è stato approvato un piano per una tregua di due mesi. Nel frattempo, le forze israeliane hanno intensificato i raid sulla Striscia, causando gravi perdite tra la popolazione civile.
Arrivo di bambini feriti in Italia
Il 13 agosto 2025, un aereo C-130J dell’Aeronautica Militare italiana è atterrato all’aeroporto di Ciampino, portando sei bambini palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza. Questi giovani pazienti sono stati accolti dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, il quale ha sottolineato l’importanza di fornire assistenza a chi ne ha bisogno. Contestualmente, altri due aerei hanno trasportato un totale di 31 pazienti e 83 accompagnatori, rendendo questa operazione la più significativa condotta dall’Italia dal gennaio 2024.
Un bilancio tragico a Gaza
Dalla mattina del 13 agosto, almeno 98 palestinesi sono stati uccisi a causa dei bombardamenti israeliani, con un numero crescente di vittime tra coloro che cercavano aiuti umanitari. Secondo le fonti mediche, il totale delle vittime dall’inizio del conflitto ha raggiunto 235, inclusi 106 bambini. La situazione è critica, con l’ufficio stampa di Hamas che ha denunciato la grave crisi alimentare che affligge la popolazione.
Violazioni degli aiuti umanitari
Le tensioni continuano a crescere in relazione agli aiuti umanitari. I raid israeliani hanno colpito diversi convogli di aiuti, complicando ulteriormente la già difficile situazione per i civili. Il 13 agosto, le forze israeliane hanno lanciato 119 pacchi di aiuti provenienti da sei Paesi, tra cui Italia e Francia, ma la necessità di assistenza è ancora molto alta.
Proposte di cessate il fuoco
Hamas ha manifestato interesse a riprendere i negoziati per un cessate il fuoco durante un incontro con il capo dell’intelligence egiziana, Hassan Mahmoud Rashad, al Cairo. Secondo quanto riportato dalla tv egiziana Al-Qahera News, il gruppo ha espresso la volontà di discutere un accordo che preveda la fine delle ostilità .
Critiche all’Osservatore Romano
L’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede, Yaron Sideman, ha criticato un articolo pubblicato dall’Osservatore Romano, in cui si discuteva dell’uso della Bibbia per giustificare i conflitti. Sideman ha sottolineato che le decisioni di Israele non vengono influenzate da testi religiosi, ma sono basate sulla necessità di proteggere il Paese da minacce concrete.
Il Sud Sudan smentisce contatti con Israele
Il governo del Sud Sudan ha negato di essere in discussione con Israele riguardo al trasferimento di palestinesi sul suo territorio. Il ministero degli Esteri sudanese ha definito tali notizie come infondate.
Israele e la questione palestinese
Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, ha affermato che non ci sarà uno Stato palestinese entro i confini del 1967, sottolineando che tale soluzione rappresenterebbe un pericolo per la sicurezza di Israele. Questa posizione è stata ribadita in un’intervista con giornalisti della rete americana Newsmax.
Situazione critica a Gaza
Le forze israeliane hanno intensificato le operazioni a Gaza City, portando a una situazione di crescente violenza e instabilità . Ismail Al-Thawabta, portavoce di Hamas, ha denunciato le incursioni come una grave escalation.
Possibili negoziati a Doha
Israele sta considerando l’invio di una delegazione a Doha per discutere con funzionari del Qatar sul rilascio degli ostaggi e su un possibile cessate il fuoco. Fonti informate hanno confermato che tali incontri potrebbero avvenire a breve.
Appello per la sospensione di Israele dallo sport
In Italia, il Partito Democratico ha lanciato un appello per la sospensione di Israele da tutte le competizioni sportive internazionali, in vista della partita di calcio Italia-Israele del 14 ottobre 2025. Questo appello è stato sottoscritto da 44 parlamentari e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi umanitaria in corso a Gaza.
Entrata di aiuti umanitari a Gaza
Il 12 agosto, circa 320 camion carichi di aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza, ma secondo l’Onu sarebbero necessari almeno 600 camion al giorno per soddisfare le esigenze della popolazione.
Il conflitto in corso continua a sollevare interrogativi sulla stabilità della regione e sull’efficacia degli sforzi diplomatici per una risoluzione pacifica.