Rientra in Italia il velista Carlo D’Attanasio dopo cinque anni in carcere in Papua Nuova Guinea

Veronica Robinson

Agosto 14, 2025

Carlo D’Attanasio, un uomo di 45 anni, ha recentemente fatto ritorno in Italia dopo aver trascorso cinque anni in un carcere all’estero, un periodo segnato da sofferenze e ingiustizie. Affetto da una grave malattia oncologica in fase avanzata, D’Attanasio ha rivelato di aver dovuto affrontare la sua condizione senza alcun supporto medico adeguato. “Ho dovuto curarmi da solo e ho sperimentato vari trattamenti, altrimenti non sarei sopravvissuto”, ha dichiarato, evidenziando la mancanza di assistenza ricevuta durante la detenzione.

Il riconoscimento dell’innocenza

Il legale di D’Attanasio ha confermato che il suo assistito è stato assolto con formula piena, sottolineando che la giustizia ha finalmente riconosciuto la sua innocenza. “Carlo ha speso cinque anni della sua vita in quell’inferno per un crimine che non ha commesso”, ha affermato l’avvocato. La sua liberazione è stata accolta con sollievo, poiché il tribunale ha stabilito che “il fatto non sussiste”.

Resilienza e dignità

Nonostante le avversità vissute, D’Attanasio ha dimostrato una sorprendente resilienza. “Mentalmente sono forte”, ha affermato, mentre il suo legale ha messo in luce il carattere onesto e perbene del suo assistito. “Non ha alcuna acrimonia verso coloro che lo hanno ‘cannibalizzato'”, ha aggiunto, evidenziando la dignità con cui D’Attanasio ha affrontato la sua situazione.

Un nuovo inizio

Questa vicenda, che ha avuto inizio cinque anni fa, si è trasformata in un incubo per l’uomo, ma ora, finalmente libero, ha la possibilità di ricominciare una nuova vita in Italia, lontano dalle ingiustizie subite.

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