Tragedia in mare: un’altra strage di migranti al largo di Lampedusa

Veronica Robinson

Agosto 14, 2025

Due imbarcazioni cariche di migranti si sono capovolte al largo di Lampedusa, provocando la morte di almeno 27 persone. I soccorritori hanno recuperato i corpi di una neonata di un anno e mezzo, di due uomini, di due donne e di tre adolescenti, mentre altri due cadaveri sono rimasti intrappolati in uno dei barconi. Circa 60 persone sono state salvate, ma tra le 20 e le 40 risultano disperse. La Procura di Agrigento ha avviato un’indagine per naufragio colposo.

Il dramma in mare

Il tragico evento è avvenuto il 14 agosto 2025, quando i due barconi, inizialmente ritenuti uno solo, si sono ribaltati a causa di condizioni avverse. I superstiti hanno confermato che a bordo delle imbarcazioni vi erano tra le 100 e le 105 persone, provenienti da diverse nazionalità, tra cui egiziana, somala, pakistana e sudanese. Tra le vittime c’è anche il padre della neonata, mentre la madre è tra i sopravvissuti. I soccorritori hanno trovato i corpi in mare e li hanno portati sull’isola di Lampedusa, dove la comunità locale ha accolto con dolore la notizia.

Le indagini avviate

La Procura di Agrigento ha avviato un’inchiesta per chiarire le circostanze del naufragio. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dynamica dell’accaduto e di identificare eventuali responsabilità. È stato accertato che i migranti a bordo delle imbarcazioni erano in cerca di una vita migliore, affrontando un viaggio pericoloso nel tentativo di raggiungere le coste europee. La situazione dei migranti nel Mediterraneo continua a suscitare preoccupazioni a livello internazionale, con molte organizzazioni umanitarie che chiedono interventi più incisivi per garantire la loro sicurezza.

Le conseguenze umanitarie

Il naufragio ha riacceso il dibattito sulla gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo. Le organizzazioni non governative e i gruppi di attivisti stanno sollecitando i governi europei a intensificare gli sforzi per prevenire simili tragedie. La situazione dei migranti è critica, e molte persone continuano a rischiare la vita per cercare un futuro migliore. L’Unione Europea e i singoli Stati membri sono chiamati a trovare soluzioni durature e umane per affrontare questa crisi.

Il dramma di Lampedusa è solo l’ultimo di una serie di incidenti che evidenziano la necessità di un’azione coordinata e umanitaria per affrontare i crescenti flussi migratori e garantire la sicurezza di chi cerca di attraversare il Mediterraneo.

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