Uccelli liberati dalle cassette di plastica: un momento di rinascita nella riserva

Veronica Robinson

Agosto 14, 2025

Il 14 agosto 2025, in Sicilia, la Guardia di Finanza ha portato a termine un’importante operazione contro il traffico di fauna protetta, smantellando una rete che trasportava volatili verso Malta. Gli uccelli, stipati in un camion frigorifero, si trovavano in condizioni critiche e sono stati successivamente liberati in una riserva naturale.

Scoperta del traffico di avifauna

Le operazioni sono state condotte dalla Sezione Operativa della Guardia di Finanza, che ha identificato un carico sospetto diretto verso l’isola maltese. Durante un controllo, gli agenti hanno rinvenuto un totale di 2.687 esemplari di uccelli, tra cui cardellini, verdoni e fringuelli. Questi volatili, molto ricercati nel mercato maltese, avrebbero potuto fruttare oltre 400.000 euro, evidenziando l’ampiezza e la gravità del fenomeno del traffico di fauna protetta.

Condizioni di trasporto disumane

Il trasporto degli uccelli avveniva in condizioni igienico-sanitarie estremamente precarie. I volatili erano stipati all’interno di uno scompartimento refrigerato, mantenuto a una temperatura di -2 gradi centigradi, con l’intento di ridurre temporaneamente le loro funzioni vitali e nascondere la loro presenza. Rinchiusi in anguste gabbie di plastica, gli uccelli soffrivano per la mancanza di spazio, acqua e cibo. La giovane età degli esemplari, stimata in circa due mesi di vita dai veterinari dell’Asp di Ragusa, aumentava il rischio di mortalità durante il trasporto.

Intervento delle autorità e liberazione degli uccelli

Grazie all’intervento tempestivo della Guardia di Finanza, è stato possibile evitare una tragedia per questi animali. Dopo un’accurata valutazione da parte dei veterinari dell’Asp, la procura ha autorizzato la liberazione degli uccelli. Gli esemplari sono stati restituiti al loro habitat naturale, precisamente nell’area faunistica protetta del Pantano Cuba-Longarini, situata a Ispica. Questa operazione non solo ha messo fine a un traffico illecito, ma ha anche permesso di riportare gli animali nel loro ambiente naturale, contribuendo alla salvaguardia della fauna locale.

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