Wall Street ha avviato la giornata con un segno negativo, reagendo all’improvviso incremento dei prezzi alla produzione, che ha registrato un incremento del 3,3% a luglio 2025. Questo dato, atteso con particolare attenzione dagli investitori, è stato analizzato per valutare le possibili conseguenze legate ai dazi commerciali. Si tratta del maggiore aumento osservato da giugno 2022, un elemento che ha sollevato preoccupazioni tra gli operatori di mercato.
Andamento del mercato azionario
Il Dow Jones, uno dei principali indici azionari statunitensi, ha registrato una flessione dello 0,30%. Nel contesto europeo, invece, gli indici si sono mantenuti in territorio positivo, con Milano che ha guadagnato il 0,8%, il DAX tedesco in aumento del 0,5% e Parigi che ha visto un incremento del 0,48%. Londra, al contrario, ha chiuso sotto la parità, mostrando segni di debolezza.
Mercato delle materie prime e valutario
Nel mercato delle materie prime, i prezzi del petrolio hanno mostrato un trend al rialzo, con il Brent che ha raggiunto i 66,6 dollari al barile. Questa crescita è avvenuta in attesa del vertice previsto tra Stati Uniti e Russia, fissato per domani, che potrebbe avere ripercussioni significative sulle politiche energetiche globali. Sul fronte valutario, l’euro si è mantenuto poco sotto il valore di 1,17 rispetto al dollaro, evidenziando un certo equilibrio tra le due valute.