Autovelox in pericolo: i comuni devono effettuare il censimento urgente

Rosita Ponti

Agosto 15, 2025

Venerdì 15 agosto 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato una nuova iniziativa che impatterà direttamente sulla viabilità italiana. A partire dal mese di settembre, gli enti locali saranno obbligati a comunicare tutti i dispositivi di controllo della velocità presenti sul territorio. La misura è stata introdotta per garantire una maggiore trasparenza nell’uso degli autovelox e per evitare confusione tra gli utenti della strada.

Obbligo di comunicazione per i dispositivi di controllo

Secondo il Codacons, l’ente che tutela i diritti dei consumatori, è fondamentale che il Ministero rilasci un decreto attuativo entro il 19 agosto. Senza questo provvedimento, si rischia una situazione di caos per quanto riguarda i dispositivi di controllo della velocità. Infatti, se i Comuni non effettueranno il censimento dei dispositivi, gli autovelox potrebbero rimanere spenti a partire da ottobre 2025, creando problematiche significative per la sicurezza stradale.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di riforma della viabilità e della sicurezza stradale, dove si cerca di bilanciare il rispetto delle norme con la necessità di garantire la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni. L’obiettivo è quello di fornire informazioni chiare e accessibili riguardo ai dispositivi di controllo, affinché gli utenti possano essere informati e consapevoli della loro presenza.

Le implicazioni per i Comuni

Per i Comuni, questo nuovo obbligo rappresenta una sfida significativa. Saranno chiamati a collaborare attivamente con il Ministero per garantire che tutti i dispositivi siano registrati e comunicati in modo corretto. La mancanza di un censimento adeguato potrebbe non solo portare alla disattivazione degli autovelox, ma anche a una diminuzione della sicurezza stradale, con potenziali ripercussioni sui tassi di incidenti.

Inoltre, il Codacons ha sottolineato l’importanza di un monitoraggio costante e di una comunicazione efficace tra i vari enti locali e il Ministero. Questo non solo aiuterà a mantenere la sicurezza stradale, ma anche a garantire che i cittadini siano informati sui cambiamenti che potrebbero influenzare la loro esperienza di guida.

Prospettive future per la sicurezza stradale

Alla luce di queste nuove disposizioni, si aprono prospettive interessanti per il futuro della sicurezza stradale in Italia. Con una maggiore trasparenza e un censimento accurato dei dispositivi di controllo, è possibile sperare in un miglioramento della situazione attuale. L’auspicio è che questa iniziativa possa contribuire a ridurre il numero di incidenti stradali e a promuovere una maggiore responsabilità tra gli automobilisti.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme agli enti locali, avrà il compito di monitorare l’implementazione di queste misure e di apportare eventuali modifiche necessarie per garantire la loro efficacia. La sfida sarà quella di mantenere un equilibrio tra il rispetto delle norme e la sicurezza degli utenti della strada, in un contesto in continua evoluzione come quello della mobilità urbana.

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