Dall’incremento degli ammonimenti per stalking al decremento della criminalità: il rapporto del Viminale

Veronica Robinson

Agosto 15, 2025

Nei primi sette mesi e mezzo del 2025, gli sbarchi di migranti sulle coste italiane hanno raggiunto un totale di 38.568, registrando un incremento del 2,1% rispetto ai 37.756 dello stesso periodo del 2024. Questo aumento si accompagna a una situazione critica per quanto riguarda le partenze bloccate dalla Libia e dalla Tunisia, che superano le 40.000. I rimpatri, nel contesto di questa emergenza, hanno visto una crescita del 12,1%, passando da 3.088 a 3.463. Tuttavia, si evidenzia una diminuzione delle richieste di asilo, che sono calate del 22%, mentre i provvedimenti di diniego hanno subito un forte incremento, attestandosi a un +58,3%.

Attività di prevenzione e contrasto al terrorismo internazionale

L’anno 2025 ha segnato un’intensificazione delle operazioni di prevenzione e contrasto al terrorismo internazionale in Italia. Dal 1° gennaio al 31 luglio, le forze dell’ordine hanno arrestato 20 individui ritenuti estremisti, un numero significativamente superiore rispetto ai 13 arresti effettuati nello stesso periodo del 2024, con un aumento del 53,8%. Si registra anche un raddoppio dei minorenni fermati per reati legati all’estremismo, che sono passati da 3 a 6.

Il Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo ha intensificato il monitoraggio dei cosiddetti foreign fighters, portando il numero totale a 154 soggetti, cinque in più rispetto all’anno precedente. Da quando è iniziata l’attività di monitoraggio nel 2022, sono stati espulsi 203 individui radicalizzati per motivi di sicurezza nazionale. Questi dati evidenziano un impegno costante delle autorità nel fronteggiare le minacce legate al terrorismo, con un focus particolare sulla prevenzione e sul monitoraggio di individui potenzialmente pericolosi per la sicurezza pubblica.

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