La morte di una donna di sessantanove anni, ex tabaccaia in pensione, avvenuta a Bruzzano, un quartiere della periferia Nord di Milano, ha suscitato grande interesse e preoccupazione. Il tragico evento si è verificato venerdì 5 gennaio 2025, quando Silvana Damato è stata vista per l’ultima volta. I suoi amici, preoccupati per la sua assenza alla consueta partita di burraco, hanno cercato di contattarla senza successo, portandoli a contattare le autorità.
I vigili del fuoco e il ritrovamento del corpo
I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno dovuto accedere all’appartamento della donna, situato al sesto piano, calandosi dal tetto. Una volta dentro, hanno rinvenuto il corpo di Silvana nella vasca da bagno, immerso in acqua con il rubinetto chiuso. La posizione in cui è stata trovata, supina e in parte fuori dall’acqua, insieme al suo viso tumefatto e alle ferite sul collo, ha destato immediatamente sospetti. Nonostante le ferite non sembrassero mortali, la situazione ha portato all’apertura di un’indagine.
Risultati dell’autopsia e indagini
Le autorità stanno ora attendendo i risultati dell’autopsia per determinare se Silvana avesse acqua nei polmoni e chiarire le cause della sua morte, se accidentali o meno. La pubblica accusa, rappresentata dalla dottoressa Valentina Mondovì, ha aperto un fascicolo per omicidio, segnale della gravità della situazione.
Condizioni dell’appartamento e assenza di segni di lotta
L’appartamento di Silvana, ex dipendente di una tabaccheria in Stazione Centrale, è stato trovato in ordine, con ogni parete decorata da quadri e oggetti, come mostrano le immagini che la donna condivideva sul suo profilo Facebook. I carabinieri, giunti sul posto, hanno notato l’assenza di segni di lotta o disordine. La borsetta con il portafoglio e il cellulare erano presenti, ma mancavano le chiavi dell’appartamento, e la porta era chiusa senza segni di effrazione.
Indagini sui vicini e relazioni di Silvana
Silvana, divorziata e madre di una figlia adulta con due nipoti, viveva in un condominio di otto piani. I carabinieri stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza e le celle telefoniche della zona per raccogliere informazioni. Inoltre, stanno interrogando i vicini e conoscenti della donna per comprendere le sue relazioni e ricostruire le sue attività nel giorno della sua morte, cercando di fare luce su quanto accaduto nel suo ultimo pomeriggio.