Migranti, Piantedosi afferma: “Fermare i naufragi richiede di bloccare le partenze illegali”

Veronica Robinson

Agosto 15, 2025

Nei primi quindici giorni di agosto 2025, circa 2.000 migranti irregolari hanno raggiunto le coste italiane. Questo dato rappresenta un netto calo rispetto agli 4.339 sbarcati nello stesso periodo del 2024 e ai 12.070 del 2023. Le informazioni sono state fornite dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante la presentazione del dossier del Viminale riguardante la sicurezza. La conferenza si è svolta a pochi giorni dal tragico naufragio avvenuto a largo di Lampedusa, dove hanno perso la vita 27 persone, la maggior parte delle quali erano minori.

Misure di prevenzione e lotta al traffico di esseri umani

Il Ministro Piantedosi ha sottolineato che la recente tragedia, avvenuta il 6 agosto, deve fungere da stimolo per intensificare le misure di prevenzione contro questi viaggi pericolosi. Ha affermato che è fondamentale continuare la lotta contro il traffico di esseri umani, evidenziando come solo fermando le partenze irregolari si possa ridurre il numero di naufragi. Il Governo italiano sta attuando strategie incisive a livello internazionale per combattere questo fenomeno.

Dati sugli sbarchi e rimpatri

I dati forniti dal Ministero dell’Interno confermano una tendenza già emersa nel mese di luglio: gli sbarcati sono in calo durante i mesi estivi, quando le condizioni meteorologiche sono più favorevoli per le traversate. Piantedosi ha affermato che, da quando il suo governo è in carica, gli sbarcati sono diminuiti drasticamente, con una riduzione del 60% rispetto al 2023. Grazie agli accordi con Libia e Tunisia, dal 2023 sono state bloccate oltre 236.000 partenze. Inoltre, più di 64.000 migranti economici sono stati rimpatriati nei loro Paesi d’origine attraverso programmi di rimpatrio volontario assistito.

Rimpatri e accesso regolare all’Italia

Nel 2024, il Ministro ha riportato che sono stati effettuati 5.400 rimpatri di migranti irregolari, un incremento rispetto all’anno precedente. Nei primi sette mesi del 2025, il numero di rimpatri è aumentato del 12% rispetto ai dati già positivi del 2024. Piantedosi ha ribadito l’importanza di garantire che l’accesso all’Italia avvenga esclusivamente attraverso canali regolari.

Condizioni dei migranti sopravvissuti

Per quanto riguarda i migranti sopravvissuti all’ultimo naufragio, il direttore dell’hotspot gestito dalla Croce Rossa Italiana a Lampedusa, Imad Dalil, ha dichiarato che dei 58 superstiti accolti, 21 sono minori e tutti hanno trascorso una notte tranquilla, presentando buone condizioni di salute. Due di loro sono stati trasferiti in elisoccorso in un ospedale siciliano per ricevere cure.

Accordo con la Libia e violazioni dei diritti umani

L’Italia ha la possibilità di rimandare i migranti intercettati in mare in Libia, grazie al Memorandum d’intesa sulla migrazione, firmato con il governo libico nel febbraio del 2017. Questo accordo ha come obiettivo il contrasto all’immigrazione irregolare nel Mediterraneo, cercando di impedire l’ingresso in Europa di migranti, rifugiati e richiedenti asilo.

Il Memorandum prevede un supporto italiano alla guardia costiera libica, fornendo fondi, mezzi e formazione per consentire loro di intercettare e riportare i migranti in Libia. Questo accordo viene rinnovato automaticamente ogni tre anni, con l’ultimo rinnovo avvenuto nel novembre 2022. Tuttavia, molte organizzazioni, tra cui la Corte Penale Internazionale, contestano questo accordo, poiché sono state documentate gravi violazioni dei diritti umani nei confronti dei migranti riportati in Libia, tra cui violenze, torture e detenzioni arbitrarie. Le organizzazioni internazionali e le ONG hanno denunciato che continuare a supportare la guardia costiera libica equivale a collaborare con queste violazioni.

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