Un tragico incidente si è verificato il 15 maggio 2025, quando un ragazzo di 16 anni ha perso la vita dopo un tuffo nel fiume Adda a Merlino, in provincia di Lodi. Il giovane, di origine africana, era scomparso sott’acqua dopo essersi tuffato, non riemergendo più. L’area è nota per il divieto di balneazione, in vigore da anni, a causa delle condizioni pericolose del fiume, caratterizzate da profondità irregolare e turbolenze.
Intervento dei vigili del fuoco
Immediatamente dopo l’allerta lanciata dai suoi amici, i vigili del fuoco di Lodi sono intervenuti, mobilitando un elicottero Drago decollato dall’aeroporto di Malpensa. Le operazioni di ricerca hanno portato al ritrovamento del ragazzo, rinvenuto immobile sul fondo del fiume in una zona conosciuta come Bocchi di Comazzo. Nonostante gli sforzi per rianimarlo, durati oltre mezz’ora, il giovane è stato trasportato all’ospedale San Raffaele di Milano in condizioni disperate, dove è deceduto poco dopo.
Indagini in corso
Sul luogo dell’incidente erano presenti anche i carabinieri, che hanno avviato un’indagine per chiarire la dinamica dei fatti. Gli inquirenti stanno cercando di determinare se il ragazzo sia stato sopraffatto dalla corrente a causa di un malore o se il tuffo sia stato l’elemento scatenante di questa tragica situazione. La comunità locale è sotto shock per l’accaduto, che riporta l’attenzione sulla necessità di rispettare i divieti di balneazione in acque potenzialmente pericolose.