Ue: “Il piano di Smotrich contrasta con il diritto internazionale”

Rosita Ponti

Agosto 15, 2025

Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha annunciato l’intenzione di costruire ulteriori 3.400 insediamenti nella Cisgiordania occupata. Questa dichiarazione giunge in un momento di crescente tensione e violenza, con notizie di nuovi decessi tra coloro che cercano aiuti umanitari. In Egitto, le autorità stanno lavorando per raggiungere una tregua, mentre in Italia 31 bambini palestinesi sono stati portati per ricevere cure mediche. L’ONU ha avvertito che la situazione a Gaza è diventata insostenibile per i civili e le organizzazioni umanitarie.

Dichiarazioni dell’onu sulla situazione a Gaza

Il portavoce dell’ONU, Stephane Dujarric, ha dichiarato che l’86% della Striscia di Gaza è stato militarizzato da Israele o sottoposto a ordini di evacuazione, rendendo impossibile per le organizzazioni umanitarie accedere alle forniture necessarie per affrontare la crisi. Dujarric ha avvertito che ulteriori perdite di spazio potrebbero avere conseguenze devastanti, sottolineando che il divieto di ingresso di materiali per rifugi è in vigore da oltre cinque mesi. Negli ultimi giorni, le temperature a Gaza sono aumentate drasticamente, lasciando centinaia di migliaia di persone senza protezione dal caldo. La maggior parte della popolazione di Gaza è stata sfollata almeno una volta dall’inizio del conflitto, e le strutture temporanee create per proteggersi sono spesso inadeguate o distrutte.

Intensificazione dei bombardamenti a Gaza

Negli ultimi due giorni, i bombardamenti aerei e i tiri di artiglieria da parte delle forze israeliane si sono intensificati in diverse aree della città di Gaza, inclusi Deir al Balah e Khan Younis. Dujarric ha informato i media che i raid colpiscono edifici residenziali e tende che ospitano sfollati, causando un alto numero di vittime. Ha avvertito che se l’operazione di terra dovesse continuare, molte famiglie già in condizioni umanitarie disperate potrebbero trovarsi ulteriormente in difficoltà.

Posizioni internazionali sulla questione degli insediamenti

La Turchia ha condannato il piano di Smotrich, affermando che l’espansione degli insediamenti in Cisgiordania viola il diritto internazionale e minaccia l’integrità territoriale dello Stato di Palestina. Il ministero degli Esteri turco ha sottolineato che tale decisione ignora le risoluzioni delle Nazioni Unite e mette in pericolo le speranze di una soluzione a due Stati. Anche la Germania si è espressa contro il progetto di costruzione di nuovi insediamenti, chiedendo a Israele di fermare la costruzione nei territori palestinesi. Berlino ha descritto l’approvazione di nuove unità abitative come una violazione del diritto internazionale.

Reazioni degli Stati Uniti e dell’unione Europea

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso il suo favore all’ingresso dei giornalisti a Gaza, nonostante i rischi. Ha sottolineato l’importanza della documentazione degli sforzi umanitari. L’Alto rappresentante dell’Unione Europea per la politica estera, Kaja Kallas, ha esortato Israele a fermare il piano di insediamenti in Cisgiordania, avvertendo che queste azioni compromettono la soluzione a due Stati e violano il diritto internazionale.

Ultime notizie sui negoziati di tregua

Hamas ha proposto una tregua umanitaria di 48 ore, ma Israele ha rifiutato. Fonti riportano che mediatori del Qatar e dell’Egitto stanno continuando a lavorare per ottenere l’accettazione della proposta da parte di Israele. Nel frattempo, gli sforzi per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco continuano a essere al centro delle discussioni, con la possibilità che una delegazione israeliana possa recarsi a Doha per incontrare funzionari qatarioti.

La situazione a Gaza continua a evolversi, con l’urgente necessità di un intervento umanitario e diplomatico per porre fine al conflitto e alleviare la sofferenza della popolazione civile.

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