I dettagli del colloquio avvenuto il 15 agosto 2025 tra il presidente americano Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin stanno cominciando a emergere, rivelando le proposte che Trump presenterà a Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, durante il suo incontro previsto per lunedì a Washington. Questo rappresenta il secondo incontro tra i due leader, dopo il controverso summit tenutosi nello Studio Ovale il 28 febbraio scorso. In questa occasione, Zelensky sarà affiancato da alcuni leader europei, segno di un crescente interesse internazionale per la situazione ucraina.
Informazioni concordanti da testate prestigiose
Le informazioni fornite da testate prestigiose come il New York Times, il Financial Times e l’agenzia Reuters concordano su vari punti. Secondo le ricostruzioni, Putin avrebbe proposto a Trump di porre fine al conflitto in cambio della cessione da parte dell’Ucraina del 30% della regione di Donetsk, territori che Mosca non è riuscita a conquistare. Tra le città coinvolte ci sono Kramatorsk, con una popolazione di circa 150 mila abitanti, e Sloviansk, che conta circa 100 mila residenti, oltre a centri più piccoli come Pokrovsk, Kostiantynivka e Dobropilia. Questi luoghi non sono stati presi né durante l’offensiva del 2014-2015 né durante l’invasione su larga scala iniziata nel 2022, e attualmente potrebbero richiedere anni per essere conquistati.
Situazione attuale nella regione di Donetsk
Il 16 agosto 2025, la situazione attuale nella regione di Donetsk mostra chiaramente i confini dei territori controllati dalla Russia e quelli riconquistati dalle forze ucraine, come evidenziato dalla mappa.
Proposte di Putin e reazioni di Trump
In cambio della cessione territoriale, Putin avrebbe promesso di congelare le ostilità lungo il fronte, che comprende le regioni di Luhansk, già occupata al 99%, Zaporizhzia e Kherson. Putin ha anche garantito che non ci sarebbero attacchi futuri contro l’Ucraina o altri paesi europei. Trump ha commentato sulla sua piattaforma Truth che l’unico modo per porre fine a questa guerra è raggiungere un accordo di pace, piuttosto che un semplice cessate il fuoco, che spesso non risulta efficace.
Posizione di Zelensky e rappresentanti ucraini
Tuttavia, Zelensky e altri rappresentanti ucraini hanno ribadito che un accordo di questo tipo non può comportare la cessione permanente di alcun territorio sovrano, in quanto ciò violerebbe la Costituzione ucraina.
Misure di sicurezza post-accordo
Il 16 agosto 2025, la mappa illustra la porzione della regione di Donetsk che Putin richiede venga ceduta per fermare le ostilità , evidenziando i territori controllati dalla Russia e quelli recuperati dalle forze ucraine.
Putin ha anche accettato di garantire all’Ucraina forti misure di sicurezza post-accordo, con un possibile impegno diretto degli Stati Uniti, a condizione che non includa l’adesione alla NATO. Trump ha suggerito che le truppe americane potrebbero essere coinvolte, ma ha anche richiesto che il russo torni a essere lingua ufficiale in Ucraina e che venga garantita la sicurezza delle chiese ortodosse russe.