La Guardia di Finanza ha concluso un’importante operazione di controllo che ha portato all’identificazione di 424 vacanzieri. Questi turisti, giunti nella zona, avrebbero speso somme variabili tra millecinquecento e tremila euro a settimana, per soggiornare in condizioni non ottimali. Al termine delle indagini, sono stati denunciati due proprietari alla Procura della Repubblica di Lecce per non aver comunicato alla questura le generalità dei propri ospiti.
Controlli e sanzioni
Le Fiamme Gialle hanno effettuato verifiche sui requisiti igienico-sanitari delle abitazioni e sulle condizioni di sovraffollamento, in base all’ordinanza sindacale n. 172 del 24 luglio 2017. Questa normativa prevede che, nel caso in cui venga superato il limite di occupazione stabilito, scatti una sanzione amministrativa di 350 euro per ogni persona in eccesso, oltre alla possibilità di ordinare lo sgombero degli immobili sovraffollati.
Ad oggi, sono state riscontrate 22 violazioni dell’ordinanza, con un totale di 74 persone in eccesso rispetto ai limiti consentiti. Questo porta a stimare che le multe per i locatori potrebbero superare i 25mila euro, senza considerare ulteriori irregolarità che potrebbero emergere durante il proseguimento delle indagini, in particolare per quanto riguarda le questioni fiscali.
Impatto sulle abitazioni e sui turisti
L’operazione della Guardia di Finanza non solo mira a garantire il rispetto delle norme, ma anche a tutelare i diritti dei turisti, che spesso si trovano a vivere in situazioni di disagio. Le condizioni igienico-sanitarie inadeguate possono compromettere la qualità della loro esperienza di soggiorno, e le autorità sono impegnate a garantire che ogni struttura rispetti gli standard richiesti.
La presenza di turisti in sovraffollamento non solo rappresenta una violazione delle normative, ma può anche portare a problemi di sicurezza e salute pubblica. Le autorità locali, pertanto, continuano a monitorare la situazione con l’obiettivo di garantire un’accoglienza adeguata e sicura per tutti i visitatori.