Il forte incendio che ha colpito le colline a circa 20 km da Grosseto, iniziato nel pomeriggio di Ferragosto 2025, continua a destare preoccupazione. Sebbene il rogo sia attualmente meno intenso rispetto alla scorsa notte, ha già danneggiato cinque poderi e un capannone agricolo nella campagna di Cana. I vigili del fuoco, supportati da volontari, sono attivamente impegnati nello spegnimento e nella sorveglianza delle abitazioni e delle strutture rurali.
La situazione attuale dell’incendio
Gli incendi boschivi hanno continuato a propagarsi per tutta la notte, colpendo in particolare le colline di Roccalbegna e Campagnatico. Attualmente, sono schierati 50 vigili del fuoco per gestire l’emergenza e monitorare i focolai potenzialmente attivi. Non sono ancora disponibili stime precise sui danni causati, ma la vigilanza è massima per prevenire ulteriori riprese delle fiamme.
Le parole del sindaco di Roccalbegna
Massimo Galli, sindaco di Roccalbegna, ha dichiarato che si stima siano andati in fumo circa 500 ettari di boschi, pascoli e coltivazioni. Il paese di Cana, noto per la sua storia di ex minatori e boscaioli, accoglie durante l’estate circa 400 persone, la metà delle quali sono villeggianti. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e, per contenere l’avanzata del fuoco, alcuni operai stanno scavando delle cesse tagliafuoco, ovvero strisce di terreno liberato dalla vegetazione.
Impatto sulle comunità locali
Alcuni turisti hanno scelto di lasciare le strutture ricettive e gli agriturismi, preoccupati per l’avvicinarsi delle fiamme. Non è chiaro se i poderi isolati abbiano subito danni strutturali o ai propri allevamenti, mentre le ricognizioni continuano. Nella mattinata di oggi, il personale dei vigili del fuoco ha dovuto riposizionarsi nel versante di Campagnatico, in quanto il vento ha spinto il fronte del rogo verso quella direzione, colpendo in particolare la località di Granaglione.
Risorse e operazioni in corso
Il terreno impervio ha reso necessaria la collaborazione della protezione civile, che ha fornito supporto alle squadre di terra con l’uso di velivoli. Durante la notte, sono stati effettuati lanci d’acqua e ritardante da parte di tre elicotteri e due Canadair. Il 118 è stato allertato per garantire eventuali soccorsi sanitari nelle abitazioni e nelle fattorie della zona.
Le dichiarazioni del presidente Giani
Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha condiviso tramite il suo profilo Instagram che le operazioni di spegnimento continueranno per tutta la giornata. Ha elogiato il grande lavoro svolto durante la notte da parte di numerose squadre Aib di volontari, operai forestali, mezzi ed elicotteri regionali, oltre ai Vigili del Fuoco e ai Canadair in rifornimento davanti al Parco Regionale della Maremma.