Incidente mortale a Milano: tre minori sottoposti a divieto di espatrio

Veronica Robinson

Agosto 16, 2025

Il giudice minorile di Milano ha emesso un provvedimento che vieta l’uscita dal territorio nazionale per tre minori di età compresa tra gli 11 e i 13 anni. I ragazzi, lunedì scorso, si erano resi protagonisti di un tragico incidente nel quartiere Gratosoglio di Milano, dove, a bordo di un’auto rubata, hanno travolto e causato la morte della 71enne Cecilia De Astis, fuggendo poi senza prestare soccorso.

Il giudice ha convalidato la decisione della Polizia locale di collocare i tre minori in un luogo sicuro, lontano dalle famiglie, dopo che erano scappati dall’accampamento nomadi di via Selvanesco senza informare le Forze dell’ordine. I ragazzi erano stati rintracciati in Piemonte. Si sta ancora cercando un quarto minore che era presente nell’auto al momento dell’incidente.

Un afflusso di circa 200 persone ha partecipato ai funerali di Cecilia De Astis, un momento di grande commozione per la comunità.

Le parole del parroco durante i funerali

Il parroco Don Davide Bertocchi ha officiato l’omelia durante i funerali di Cecilia De Astis, sottolineando l’importanza dell’amore e della comprensione. “Gesù, con il suo amore, ha insegnato che gli unici nemici sono la morte e il male. Nessuna persona è da considerare nemica”, ha affermato. Ha poi evidenziato la necessità di pregare e sperare che i minori coinvolti possano ricevere un’educazione improntata all’amore, sottolineando come sia fondamentale non dimenticare che “bambini ai quali è stata negata l’infanzia” meritano compassione e aiuto.

Le riflessioni del figlio di Cecilia De Astis

Gaetano Di Terlizzi, figlio di Cecilia De Astis, ha espresso il suo pensiero riguardo alla responsabilità dei minori coinvolti nell’incidente. Durante un momento di commemorazione prima dei funerali, ha dichiarato: “A 12 anni un minimo di coscienza la devi avere. Devi sapere cosa è giusto e sbagliato”. Ha riconosciuto la giovane età dei ragazzi, ma ha anche sottolineato che le famiglie hanno un ruolo cruciale nella formazione dei valori.

Di Terlizzi ha invitato la comunità a unirsi e a lavorare insieme per affrontare le problematiche sociali, affermando: “Siamo un quartiere, siamo una città grande, non siamo l’ultimo Paese del mondo”. Ha esortato le istituzioni a riflettere su ciò che non è stato fatto in passato e su come migliorare il futuro, evidenziando la perdita irreparabile della madre.

×