A Milano, durante la notte del 15 agosto 2025, una drammatica vicenda ha scosso la comunità locale. Una donna di 64 anni, identificata come Nunzia Antonia Mancini, è accusata di aver assassinato il suo compagno, Vincenzo Ferrigno, di 73 anni, affetto da gravi problemi di salute. Secondo le ricostruzioni, la donna avrebbe aggredito l’uomo mentre dormiva, infliggendogli diverse coltellate. Dopo l’aggressione, avrebbe poi soffocato Ferrigno con un cuscino.
La confessione inquietante
La situazione ha preso una piega inquietante quando, dopo aver commesso l’atto, Nunzia Mancini è scesa in strada e ha contattato i servizi di emergenza, chiamando il numero 112. Durante la telefonata, avrebbe dichiarato: “Venite, l’ho ucciso, non ce la facevo più”. Questa confessione ha immediatamente allertato le autorità, che si sono precipitate sul luogo del delitto.
Reazioni della comunità
L’episodio ha destato grande preoccupazione tra i residenti della zona, che hanno espresso shock e incredulità per quanto accaduto. La donna è stata arrestata dalle forze dell’ordine e ora si trova in custodia, mentre le indagini proseguono per chiarire i dettagli di questa tragica vicenda.
Impatto emotivo sulla comunità
La notizia è stata riportata anche da fonti locali, come il quotidiano Il Giorno, che ha evidenziato l’impatto emotivo di questo crimine sulla comunità. La storia di Nunzia e Vincenzo, segnata da una relazione complessa e da problematiche di salute, ha sollevato interrogativi su come la sofferenza e la disperazione possano portare a gesti estremi.