“Utilizzare il bagno di un locale richiede un acquisto, conferma la legge”

Rosita Ponti

Agosto 16, 2025

A Parma, il 15 marzo 2025, il Regolamento per la Convivenza stabilisce che i gestori di locali pubblici devono garantire la piena accessibilità e l’efficienza dei servizi igienici interni, permettendo l’utilizzo gratuito al pubblico. Questa disposizione si contrappone nettamente a quanto previsto a Venezia, dove la normativa vigente impone che ogni esercizio pubblico debba disporre di almeno un servizio igienico destinato esclusivamente alla clientela, ovvero a coloro che consumano e pagano.

Differenze tra le due città

La differenza tra le due città è evidente e solleva interrogativi. A Parma, l’attenzione è rivolta alla fruibilità dei servizi igienici per tutti, mentre a Venezia il focus è sulla clientela pagante. Ci si potrebbe chiedere se, per aggirare le restrizioni, qualcuno possa pensare di adottare soluzioni estreme, come quelle viste nel film Il fantasma della libertà di Luis Buñuel, dove i tradizionali sgabelli dei tavoli vengono sostituiti con water, permettendo un utilizzo “in caso di bisogno”.

Visioni opposte nella gestione dei servizi pubblici

Le due città, quindi, esprimono visioni opposte riguardo alla gestione dei servizi pubblici. A Parma, l’intento è quello di promuovere un ambiente inclusivo, mentre a Venezia si privilegia il diritto dei paganti, creando un contesto in cui le esigenze dei clienti prevalgono su quelle del pubblico in generale. Questo contrasto mette in luce le diverse filosofie che guidano le politiche locali e invita a riflettere su come queste scelte influenzino l’esperienza di cittadini e turisti.

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