Duplice evasione dalla casa circondariale di Bolzano, avvenuta il 17 agosto 2025. Due detenuti, un 30enne di origine marocchina e un 19enne tunisino, sono riusciti a fuggire durante l’ora d’aria, approfittando di un’impalcatura per scavalcare la recinzione della struttura. La fuga è stata immediatamente segnalata e le autorità hanno attivato un piano di ricerca urgente.
Dettagli dell’evasione
L’episodio ha avuto luogo nella casa circondariale di Bolzano, dove i due detenuti hanno approfittato di un momento di distrazione per mettere in atto il loro piano di fuga. Utilizzando un’impalcatura, i due sono riusciti a superare la recinzione che delimita la struttura. La fuga ha sollevato preoccupazioni tra le forze dell’ordine, che hanno subito attivato un dispositivo di ricerca per rintracciare i fuggitivi.
Le autorità penitenziarie hanno dichiarato che, al momento della fuga, i detenuti erano sotto sorveglianza, ma sono riusciti a eludere i controlli. La polizia penitenziaria, insieme ad altre forze dell’ordine, ha iniziato le ricerche nelle aree circostanti la struttura, utilizzando anche unità cinofile e droni per monitorare il territorio.
Reazioni e conseguenze
La notizia della fuga ha suscitato una forte reazione tra i funzionari penitenziari e le autorità locali, che hanno espresso preoccupazione per la sicurezza. Questa evasione mette in luce le problematiche legate alla sicurezza nelle strutture carcerarie, evidenziando la necessità di rivedere le misure di sicurezza esistenti.
In seguito all’episodio, il Ministero della Giustizia ha avviato un’inchiesta interna per comprendere come sia stato possibile che due detenuti siano riusciti a scappare. Si prevede che vengano esaminate le procedure di sicurezza, e che vengano implementate misure più rigorose per prevenire futuri incidenti simili.
Le forze dell’ordine hanno invitato la popolazione a segnalare eventuali avvistamenti dei due fuggitivi, sottolineando che la loro cattura è una priorità . Gli agenti stanno monitorando anche i possibili nascondigli e i luoghi frequentati dai detenuti prima della loro incarcerazione, nella speranza di ottenere informazioni utili per il loro rintraccio.
L’evasione ha messo in evidenza non solo la vulnerabilità delle strutture penitenziarie, ma anche la necessità di un dialogo costante tra le autorità e la comunità per garantire la sicurezza pubblica. Le indagini sono in corso e la polizia continua a lavorare attivamente per riportare i fuggitivi dietro le sbarre.