Pippo Baudo, noto conduttore e simbolo della televisione italiana, è venuto a mancare il 16 agosto 2025 all’età di 89 anni. Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, Baudo ha segnato la storia della tv italiana con il suo carisma e la sua professionalità, conducendo per ben tredici volte il Festival di Sanremo e numerosi altri programmi di successo, da Canzonissima a Domenica In. La sua morte ha suscitato un’ondata di cordoglio in tutto il paese, con tributi da parte di artisti, politici e colleghi.
Cambia la programmazione Rai in memoria di Pippo Baudo
Oggi, 16 agosto, la Rai ha dedicato ampi spazi alla memoria di Pippo Baudo. Il TG1 ha trasmesso uno speciale dalle 8:18 alle 10:00, seguito da “Estate in diretta” su Rai 1, in onda dalle 14:00 alle 18:45. In serata, alle 20:30, la trasmissione “Techetechetè” ha reso omaggio a Baudo con una puntata a lui dedicata. Anche Rai 2 ha partecipato al tributo con uno “Speciale TG2” dalle 18:00 alle 19:00, mentre Rai 3 ha proposto il film “Il mio nome è donna Rosa” alle 9:00 e un Blob speciale alle 20:00. La serata si è conclusa con uno speciale di “Mixer” dedicato al grande conduttore.
Tributi da artisti e personalità pubbliche
Numerosi artisti hanno voluto esprimere il loro dolore e la loro gratitudine per Pippo Baudo. Al Bano ha ricordato Baudo come un “fratello maggiore”, sempre presente nella sua vita. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato come Baudo abbia saputo interpretare i gusti e le aspettative degli italiani, definendolo un innovatore della televisione. Alessandro Gassmann ha descritto la sua scomparsa come la fine di un’epoca di garbo e cultura. Anche l’attrice Serena Autieri ha condiviso la sua tristezza, ricordando come Baudo sia stato una guida e una luce nella sua vita.
Il ricordo di Pippo Baudo nel mondo della musica
Molti musicisti hanno reso omaggio a Pippo Baudo, sottolineando il suo impatto sulla musica italiana. I Jalisse hanno ricordato come Baudo fosse stato il primo a credere in loro, mentre Enrico Ruggeri ha elogiato la sua dedizione alla musica, descrivendolo come un vero gentiluomo del settore. Anche Gianni Morandi ha espresso il suo dolore, sottolineando il sostegno che Baudo gli aveva offerto durante i suoi momenti difficili. Laura Pausini ha descritto Baudo come un “secondo papà”, riconoscendo il suo ruolo fondamentale nella sua carriera.
La reazione della politica e della comunità
Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha espresso il suo cordoglio, definendo Baudo un ambasciatore della sicilianità nel mondo. Anche il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha voluto sottolineare l’importanza di Baudo per la regione, legando il suo nome ai Festival di Sanremo. La Polizia di Stato ha ricordato l’impegno di Baudo nella promozione dei valori della legalità, mentre il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso il suo rammarico per la perdita di una figura così influente nella storia televisiva italiana.
Pippo Baudo lascia un’eredità indelebile nel panorama culturale italiano, un patrimonio di professionalità e passione che continuerà a ispirare le generazioni future.