AgenPress. Le nuove normative riguardanti il telemarketing, che entreranno in vigore il 19 agosto 2025, non riusciranno a fermare il fenomeno delle telefonate commerciali indesiderate. Questa è l’opinione espressa dal Codacons, che manifesta scetticismo riguardo all’efficacia delle misure introdotte dall’Agcom.
Il settore del telemarketing in italia
Il settore del telemarketing in Italia presenta un volume d’affari annuale di circa 3 miliardi di euro, supportato da 2.035 call center e quasi 80.000 lavoratori. Tuttavia, come sottolinea il Codacons, accanto agli operatori legali esiste un vasto numero di call center situati all’estero che operano senza alcun rispetto delle normative vigenti, violando la privacy dei cittadini. Nonostante i 32 milioni di utenti iscritti al Registro Pubblico delle Opposizioni, ogni italiano riceve mediamente tra le 5 e le 8 telefonate commerciali a settimana, portando a un totale di circa 15 miliardi di chiamate indesiderate in un anno nel nostro Paese.
Evoluzione delle telefonate commerciali
Le telefonate, inizialmente concentrate su contratti per forniture telefoniche o energia elettrica e gas, si sono evolute, includendo ora anche promozioni per investimenti finanziari e criptovalute, aumentando così il rischio di perdite economiche per i consumatori, avverte il Codacons.
Misure e impatti futuri
Le misure che entreranno in vigore il 19 agosto non fermeranno le telefonate commerciali, avverte l’associazione. Il blocco riguarderà esclusivamente i numeri fissi italiani falsificati; le numerazioni mobili false continueranno a contattare gli utenti almeno fino a novembre 2025. Inoltre, i call center possono ancora falsificare le numerazioni anche chiamando dall’Italia, e il divieto non si applicherà alle chiamate commerciali provenienti da prefissi stranieri. Infine, è importante considerare le strategie che i call center illegali potrebbero adottare, utilizzando tecnologie avanzate per eludere i blocchi e continuare a contattare gli utenti, conclude l’associazione.