Vaccini: revoca della Nitag, l’agenzia che supervisiona le immunizzazioni

Rosita Ponti

Agosto 17, 2025

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha ufficialmente revocato il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni (NITAG), come annunciato in un decreto firmato il 15 gennaio 2025. Questa decisione mira a ristrutturare il gruppo, avviando un nuovo procedimento di nomina dei membri al fine di garantire un coinvolgimento più ampio di tutte le categorie e degli stakeholder interessati nel settore della salute pubblica.

Motivazioni della revoca

La scelta di revocare il NITAG ĆØ stata motivata dalla necessitĆ  di rinnovare le linee guida e le strategie relative alle vaccinazioni in Italia. Il Ministro Schillaci ha sottolineato l’importanza di un approccio che tenga conto delle diverse esigenze e delle opinioni di tutti gli attori coinvolti. L’obiettivo ĆØ quello di creare un’organizzazione che possa rispondere in modo più efficace alle sfide attuali e future in materia di salute pubblica.

Il Ministro ha affermato: ā€œLa tutela della salute pubblica richiede la massima attenzione e un lavoro serio, rigoroso e lontano dal clamoreā€. Queste parole evidenziano l’impegno del Ministero a operare nell’interesse dei cittadini, ponendo la salute al centro delle politiche sanitarie.

Prospettive future

Con la revoca del NITAG, il Ministero della Salute si prepara a lanciare un nuovo processo di selezione che includerà esperti provenienti da diverse discipline e settori. Questo approccio mira a garantire una rappresentanza più equa e diversificata, in modo da affrontare in modo completo le preoccupazioni legate alle vaccinazioni e alla salute pubblica in generale.

Il nuovo gruppo sarà chiamato a lavorare su strategie innovative e a fornire raccomandazioni basate su evidenze scientifiche, contribuendo così a migliorare la fiducia della popolazione nei programmi vaccinali. In un contesto in cui la salute pubblica è più che mai al centro del dibattito sociale, la scelta di rinnovare il NITAG rappresenta un passo significativo verso una gestione più inclusiva e partecipativa delle politiche vaccinali.

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