Violenza a Ischia: l’ex moglie Lyudmyla colpita da sei proiettili dal killer

Rosita Ponti

Agosto 17, 2025

Antonio Luongo, un settantenne di Pomigliano d’Arco, ha compiuto un tragico gesto il 2 maggio 2025, viaggiando da Napoli a Forio d’Ischia con una pistola nascosta tra i suoi effetti personali. Luongo, consapevole della presenza della sua ex moglie, di nazionalità ucraina, ha localizzato la donna mentre si trovava in vacanza con i genitori e il nuovo compagno. L’episodio si è verificato nel tardo pomeriggio in via Provinciale Panza, di fronte a un hotel, dove ha aperto il fuoco.

Le vittime dell’attacco

Le prime vittime del suo attacco sono state Nunzio Russo Spena, 48 anni, e Zinoviya Knihnitska, 63 anni, entrambi residenti a Pomigliano d’Arco. Entrambi sono stati uccisi sul colpo. Successivamente, Luongo ha inseguito la sua ex moglie, Lyudmyla Velykgolova, di 42 anni, che ha cercato riparo in un’abitazione presa in affitto dalla sua famiglia nei pressi. Nonostante l’aiuto del padre, Lyudmyla è stata gravemente ferita da sei colpi di pistola.

Il tragico epilogo

Dopo aver ferito la donna, Luongo ha puntato l’arma verso se stesso e si è suicidato. È deceduto poco dopo presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri della compagnia di Ischia, stanno indagando sulle cause e sulla dinamica di questo drammatico evento, avvalendosi del supporto del nucleo investigazioni scientifiche.

Le conseguenze sulla comunità

Lyudmyla, che lavora come interprete nelle scuole di Napoli, è attualmente ricoverata in condizioni critiche, intubata e sottoposta a un intervento chirurgico salvavita presso l’ospedale isolano. Questo pomeriggio di violenza ha scosso profondamente la comunità di Forio, portando il sindaco a proclamare una giornata di lutto per le vittime di questa tragedia.

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