La situazione di insicurezza che affligge le chiese di Carini, nel Palermitano, ha raggiunto un punto critico. A seguito di numerosi furti e atti vandalici, don Giacomo Sgroi, arciprete della comunità , ha deciso di adottare misure drastiche per tutelare i luoghi di culto. A partire dal mese di aprile 2025, le chiese rimarranno chiuse quando non sono previste celebrazioni religiose. “La situazione è diventata insostenibile”, ha dichiarato l’arciprete, evidenziando la necessità di mantenere la sicurezza dei propri spazi con un servizio di vigilanza privata durante le ore notturne.
Rubata la strumentazione musicale
Un episodio particolarmente grave si è verificato recentemente nella chiesa degli Agonizzanti, dove i ladri hanno sottratto la strumentazione musicale. Questo furto non rappresenta solo una perdita materiale, ma ha un impatto significativo sulla vita comunitaria. “Senza musica, le celebrazioni perdono una parte importante della loro dimensione”, ha commentato don Giacomo, sottolineando come la musica sia un elemento fondamentale per l’atmosfera delle celebrazioni religiose.
Spiccioli dai salvadanai
Pochi giorni prima del furto nella chiesa degli Agonizzanti, un altro episodio di furto ha avuto luogo nei locali adibiti al gruppo scout, concessi in comodato dalla chiesa madre. In questa occasione, i ladri sono entrati nei locali e hanno rovistato tra armadi e cassetti, portando via solo pochi spiccioli conservati in due salvadanai. Questo furto, sebbene di valore economico limitato, evidenzia un clima di insicurezza crescente che preoccupa non solo i membri della comunità religiosa, ma anche i cittadini di Carini.